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Room 104

23-03-2025

THE SEA OF WIRES

"The Sea of Wires"

Cover THE SEA OF WIRES

(Cold Spring)

Time: CD 1 (55:56); CD 2 (62:39)

Rating : 7

Parallelamente alla scoperta di nuovi talenti ed al consolidamento di tanti senatori del panorama compreso fra le pieghe più oscure del suono, non si arresta il lavoro di recupero di materiale storico da parte della britannica Cold Spring, che fissa per la prima volta su doppio CD - in un essenziale ecopack apribile - tutto quel materiale che i The Sea of Wires, pionieristico duo di Coventry composto da Chris Jones e Tony Murphy, realizzarono tra il 1980 ed il 1982. Con la medesima scaletta del doppio vinile stampato dalla Vinyl-on-demand nel 2014 (uscito col titolo "Recordings 1980-82"), il duplice dischetto celebra in quasi 120 minuti complessivi le gesta di un act per veri cultori, all'epoca audace nella sua volontà di assoggettare la lezione di certa primeva scena elettronica, guidata da Tangerine Dream, Popol Vuh, Ash Ra Tempel etc., ad un approccio sperimentale più affine alla prima ondata industriale. Riscopriamo quindi nella qualità audio del mastering curato dal solito Martin Bowes i tre nastri rilasciati in proprio dai Nostri, due firmati TSOW ed uno dal solo Chris, nonostante in quest'ultimo Tony fosse comunque presente ai synth. Il primo, datato 1980, è "Individually Screened", lavoro di forte natura "kosmische" nelle sue sette tracce, praticamente privo di beat (sostituiti dalle pulsioni sequenziali) ma ricco di apprezzabili ricami melodici, in un'atmosfera sospesa fra l'ipnotica circolarità delle forme. Bene soprattutto gli episodi più lunghi, come gli oltre 16 minuti di "Seascape" e gli 11 abbondanti di "An Endless Rainy Day", quest'ultima capace di maggior intimismo e pathos. Di tenore più sperimentale e industriale, invece, i sei brani di "Diversions", nastro firmato nell'81 da Chris Jones, più nervoso e disturbante in certi tratti, ma anche capace di un buon requiem apocalittico/industriale come "The Nightmare Continues". Chiude "Recollections of Death", la lunghissima traccia - quasi 35 minuti - della tape dell'82 "Beyond The Edge of Tomorrow", frutto di un'improvvisazione che mescola i due approcci mostrati con gli altri due nastri, tra sognanti porzioni alla Tangerine Dream e caotiche sperimentazioni audio. Un documento sonoro importante che viene finalmente fissato su CD, per la gioia di cultori ed audiofili con la passione per l'esplorazione analogica.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://coldspring.co.uk/

https://coldspring.bandcamp.com/