02-03-2025
INFINEXHUMA
"Razbunare (Remastered)"
(Dark Odyssey Records)
Time: CD (61:03)
Rating : 7
Lavoro lodevole ed assolutamente degno di nota quello della Dark Odyssey, etichetta di Toronto, in Ontario, dedita alla ristampa ed alla pubblicazione di materiale dark ambient di alta qualità, con la missione di mantenere in salute il genere stesso. Non un pomposo proclama o una mera promessa, ma un dato di fatto, giacché la giovanissima etichetta, che ha dato alle stampe la prima uscita solo nel settembre 2023, ha dimostrato con una manciata di valide release (fra cui anche nomi di livello, come Dark Awake ed il nostro connazionale Onasander) di saper alzare l'asticella della qualità e, soprattutto, di saperla mantenere alta in ogni senso. L'ultima uscita della label canadese vede protagonista l'act californiano Infinexhuma, attivo a livello di pubblicazioni dal 2016 con una decina di lavori (tutti editi in formati fisici, ad eccezione del debut "Chaotic Depth"), fra i quali vi è anche quello in esame, inizialmente rilasciato in proprio in un'edizione limitata con copertina blu, racchiusa in un sacchetto nero con dentro incenso, lamette e toppe dipinte col sangue. La Dark Odyssey rimasterizza l'album e lo ripubblica in un elegante ed essenziale digipack, accogliendo come ospiti Apocryphos (act di casa Cryo Chamber) e God Is War, col primo che coadiuva Infinexhuma nella disturbante e noisy "Lost Retaliation" (che sfuma verso tensioni abissali) e nell'ottima "Undetected" (bene la melodia sospesa tra le folate ambientali, sulla scorta di una vocalità lugubre), laddove il secondo cura il remix della conclusiva "A Life Of Devotion", dove è un pattern ritmico educato a dettare il passo. Quella dell'act statunitense è dark ambient d'indubbia efficacia e qualità, e nel flusso costante delle otto tracce interconnesse non manca di irradiare la giusta tensione oscura, tra tetre note che si perdono nel buio ("Die As Repay"), lugubri lamenti e tensioni abissali ("Indulge In Torment"), suoni stranianti e spoken words ("Bystand Eternal"), pattern che squarciano l'oscurità con magnetismo ("Smile For A Smile") e quella cupa ansietà che cela sempre un afflato melodico latente ("Toys In My Hands"). Un'apprezzabile ristampa per un lavoro precedentemente poco diffuso, da scoprire poiché completo ed efficace nell'immaginario evocato, oltre che "più suonato" della media (anche grazie all'attrezzatura - la tastiera Modal Electronics Argon8 ed il Moog Werkstatt - ricevuta in dono da Sam Torres di Terror Cell Unit). Un altro passo avanti nella crescita di un progetto che aveva già saputo compiere significativi progressi, dopo esordi dignitosi ma sicuramente più canonici.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://infinexhuma.bandcamp.com/
https://www.darkodysseyrecords.com/