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Room 104

30-11-2024

BROTHERHOOD OF SLEEP

"Devotional Hymns To A Brilliant Flaming Sun"

Cover BROTHERHOOD OF SLEEP

(Winter-Light)

Time: CD (44:43)

Rating : 7.5

Ben noto nella scena dark ambient per i molti lavori realizzati sotto il monicker Dead Man's Hill in un ventennio abbondante, il belga Bart Piette esordisce col suo nuovo progetto BoS, il cui album di debutto viene rilasciato dalla quotata Winter-Light nelle 300 copie del bel digifile a sei pannelli, impreziosito dal tocco grafico della richiestissima Abby Helasdottir. Tutt'altro che un esordiente, dunque, bensì un artista desideroso di iniziare un'avventura tutta nuova per esplorare una forma più marcatamente rituale di dark ambient rispetto a quanto fatto in precedenza, ed in questo senso le intenzioni e le prerogative di BoS sono chiare sin da subito, a partire da un titolo che evoca scenari densi di misticismo. Subito rituale, pur nel suo presentarsi estremamente rarefatta fra colpi metallici e scampanii, l'iniziale "Opening: Filling The Dome With Astral Light" evidenzia come le vocalizzazioni siano molto importanti nell'economia del concept, che siano invocazioni o cori gregoriani, come nel caso specifico, o altro ancora. I droni di "The Great Alignment" sono sì più melodici, ma anche altamente misterici, in un quadro ultraterreno dai tratti arcigni, ma è la minacciosa title-track a lasciare il segno più profondo, col suo pattern vivo che evolve in autentica severità marziale, fra porzioni nebulose ben gestite e vocalizzazioni epiche come evocative. Molto bene anche "Activation Of The Portal Of Singing Skulls", i cui lenti rintocchi alimentano una ritualità ipnotica e finanche psicoattiva, col throat singing che fa capolino fra trame oscure sempre più intense; la dronica e melodica "Infinity" pone fine all'intero rituale, spingendo il canto fino al sacrale senza mai smarrire la via maestra. Non è certo lesa maestà asserire come - almeno attualmente - BoS sia, a livello di contenuti, soluzioni ed idee, più interessante del longevo act principale, ed anzi, ciò conferma come questa ulteriore avventura sonora meritasse di prendere vita, a differenza di troppi altri progetti paralleli che poco o nulla aggiungono alle carriere dei loro autori. Decisamente consigliato, se l'oscurità rituale è il vostro pane.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.winter-light.nl/

https://winter-light.bandcamp.com/