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Room 104

01-11-2024

INSCISSORS

"The Wordless God II (And Other Cinematic Rituals)"

Cover INSCISSORS

(FYC Records)

Time: CD (73:36)

Rating : 8

È ormai assodato come il greco Vincent Andelmoth, leader indiscusso del progetto da lui fondato nel lontano 1999, sia artista a cui piace lavorare in tutta calma e senza alcuna pressione, cesellando le proprie sporadiche opere in archi di tempo anche molto ampi, includendo scrittura, arrangiamento e registrazione. Così è stato per il precedente "The Circus Of Ichneumons" di dieci anni fa, scritto e concepito nei primi tredici anni del terzo millennio, e così è per la quinta e nuova fatica sulla lunga distanza, la cui gestazione è durata dal 2010 sino all'anno in corso. Passato alla corte della connazionale FYC Records, che rilascia la nuova fatica non soltanto nelle 200 copie del digipack a sei pannelli magnificamente adornato (con incluso booklet ed inserti grafici), ma anche nelle 15 di un'edizione speciale in sacca di tela con pupazzo di Baphomet fatto ad uncinetto (!), Vincent ritrova al suo fianco - oltre a pochi selezionati ospiti - quella Aima Lichtblau con la quale già realizzò un EP nel 2013, nuovamente convocata per un ricco e corposo album che vede i due artisti collaborare attivamente, il greco principalmente per le musiche, e la nostra connazionale in special modo per il canto, ma non solo. Un primo "The Wordless God", contenente tracce spiccatamente cinematiche (fra cui un lungo strumentale, riproposto nel lavoro in esame), era già uscito in download tre anni or sono, ma questo secondo volume amplia il discorso anche a brani dal carattere più rituale, come mette subito in chiaro l'opener "Orbis Terrarum Requiem II", coi suoi temi antichi sui quali Aima, grande protagonista con la sua gamma d'intonazioni e stili splendidamente padroneggiata, va letteralmente a nozze. Ma non è certo tutto qui, poiché l'album apre anche a sonorità etniche inebrianti nel loro respiro senza tempo, fra cui il gioiello più lucente dell'intera opera, "Ritual I - Tisis", con ospite ai cori quell'Evor Ameisie (Northgate, Camerata Mediolanense) che ricompare anche nella breve gemma sacrale "Solis Spiritui". Quella che Vincent tesse con synth, tastiere, basso, chitarre, campane e zither è un'ambient ricca di sfumature dall'indiscutibile forza cinematica che funziona bene anche nei pochi frangenti privi del canto, ma che ovviamente dà il meglio quando Aima arriva a dare man forte, evocativa nella vocalità che eleva l'appassionata "Agh Herrah F'gath Näe" e capace di prendere per mano la fascinosa ritualità di "Ritual II - Sitala" con carisma e personalità. Le melodie suadenti dell'intensa "The Doll Maker" pongono fine ad un lavoro altamente suggestivo e dall'inebriante fascino evocativo, oscuro e spettrale in certi suoi frangenti, ma sempre attraversato da una sontuosa efficacia nel disporre dei selezionati elementi sonori da parte del suo compositore, magnificamente affiancato da una voce ardita che sa sempre dare quel tocco in più ad un suono comunicativo, per una simbiosi anche spirituale, oltre che artistica. Un eccellente ritorno, sotto ogni aspetto.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://inscissors.bandcamp.com/

https://fycrecords.bandcamp.com/music