06-04-2024
NORTHR
"The Catastrophe Of Self Destructive Mentality"
(Fluttering Dragon)
Time: CD (47:57)
Rating : 7
Il nome Northr proviene dal norvegese antico, lingua nella quale significa "andare verso Nord", ed è proprio ciò che ha fatto l'olandese di nascita Joeri Woldberg, trasferendosi nel 2015 a Trondheim, in Norvegia, e muovendo di fatto verso Nord. Di qui la scelta del monicker per il suo solo-project, che avrebbe poi debuttato sul finire del 2017 con l'album "Heritage", rilasciato unicamente in download, così come i due EP "Preludes" d'inizio 2022. "The Catastrophe..." è dunque la prima uscita in formato fisico per Northr, patrocinata dalla rediviva Fluttering Dragon in un pregevole digipack a sei pannelli, oltre che nella speciale - e limitata a soli 100 esemplari - edizione box, contenente anche un adesivo ed un poster. Rispetto agli esordi, Joeri mostra di aver ben rifinito la propria dark ambient, giungendo ad una resa audio convincente e capace di esaltare quei dettagli di pregio che non mancano nelle nove tracce dell'album. Il titolo dell'opera, al pari di un artwork dai contorni post-apocalittici, suggerisce come questa mentalità autodistruttiva, che si riverbera nella vita, nei comportamenti sociali e nelle stanze del reale Potere, stia portando verso la catastrofe nell'incuranza generale. Temi che toccano la sensibilità di Woldberg, che sonorizza questa sua colonna sonora della desolazione (sociale, personale, mentale) attraverso una dark ambient dalle movenze rarefatte, tipica di certa scuola scandinava, ma arricchita da soffi melodici dalle fattezze para-sinfoniche, sparuti colpi ritmici e rumori ben catturati. Ne esce un lavoro piuttosto monolitico nel suo complesso, dove le variazioni strutturali, fra tenui riflessi e sottigliezze droniche, si rivelano minime, in un quadro che riesce comunque a risultare suggestivo e confacente al tema senza dover ricorrere a particolari artifici. I momenti migliori si hanno quando determinati elementi, altrove solo accennati, si presentano in forma più caratterizzante, come il pattern ritmico di "Anamorphosis", la melodia sontuosa della suggestiva "Warmachine" o quella più compiuta di "Mountain Ash", ed è verosimilmente questa la strada da seguire per arricchire ed elevare una formula già intrigante. Il progetto mostra di avere le potenzialità e tutte le carte in regola per crescere ancora, e di certo "The Catastrophe..." rappresenta già un buon traguardo artistico, ampiamente meritevole delle attenzioni degli appassionati della materia dark ambient.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.flutteringdragon.com/