Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

10-02-2024

HIEMIS

"Malleus Maleficarum"

Cover HIEMIS

(Noctivagant)

Time: CD (51:34)

Rating : 6.5

Molta è la musica ad essersi ispirata al celeberrimo "Malleus Maleficarum", specie in ambito metal, dove il titolo del tomo del XV secolo si è più volte trasformato in quello di canzoni o interi album, proprio come ora diviene quello della settima fatica del progetto dello spagnolo Juan Carlos Toledo. Sempre sotto l'egida dell'americana Noctivagant - già alla quinta pubblicazione dell'act di Siviglia - e nuovamente in edizione di 100 copie numerate a mano (nel digisleeve in cartoncino, con inserto di sei pagine che meglio narra la storia del libro), "Malleus Maleficarum" prende spunto da quello che è considerato il più celebre libro sulla stregoneria, scritto nel 1486 da due monaci Dominicani e divenuto poi un indispensabile manuale per tutto l'apparato della tristemente nota Inquisizione (che ne aveva fatto l'autorità decisiva in materia di lotta alle pratiche stregonesche), contenente tutto ciò che ci è noto di quell'assurda crociata, per il cui sangue versato fungeva anche da "giustificazione morale". Anche Hiemis si addentra in quei secoli oscuri, dominati dalla paura e dalla superstizione, sotto il giogo di una Chiesa potentissima e spietata nei metodi, per colpa della quale perirono tante donne innocenti, torturate per ottenere "confessioni" improbabili. Un tema sempre appassionante che il musicista spagnolo sonorizza da par suo, dipanando una dark ambient spesso avvolta da una lugubre nebbia, dalla quale trapelano tutti quei piccoli dettagli - fra rumori di fondo e samples - in grado di alimentare sia l'efficacia delle ambientazioni stregonesche, sia l'alone oscuro che l'Inquisizione si portava costantemente appresso con la propria cupa severità. Fra qualche sporadico apporto delle spoken words (con frammenti del libro, declamati in latino), linee di synth dai toni grevi disegnano un quadro che trasuda mestizia, quasi a dar voce a coloro i quali certe vicende le osservarono senza poter dire né tantomeno fare nulla, temendo per la propria vita di fronte allo strapotere della Chiesa. Nell'arco di nove tracce, Juan Carlos sonorizza con dovizia di varianti un tema sempre altamente suggestivo nel suo stimolare l'immaginario, rimanendo sì entro i confini di certa ortodossia dark ambient, ma sfruttando bene il proprio bagaglio di esperienza per trovare le sfumature più calzanti, in un lavoro che sa risultare efficace senza bisogno di eccessi "scenici".

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/hiemisband/

https://noctivagantcollective.bandcamp.com/