31-12-2023
CALITYS
"Songs Of Unearthly Longing"
(Cyclic Law)
Time: CD (40:28)
Rating : 7.5
Chi segue con attenzione da tempo le sorti del sottobosco italico a tinte scure e le sue eccellenze, molto probabilmente ricorderà con un certo affetto sia i Chirleison che la successiva incarnazione Medusa's Spell, due progetti sardi che hanno entrambi visto protagonisti Mara Lasi e Daniele Serra (in coppia nel secondo caso, assieme alla magnifica voce di Alessia Cicala nel primo) nell'iniziale decade del terzo millennio. Assenti dalle scene musicali dal secondo album di Medusa's Spell "Last X Hours", uscito nel lontano 2008 per la Cold Meat Industry, i due tornano a sorpresa col nuovo progetto Calitys, che coinvolge attivamente anche l'affermata sound artist lituana Daina Dieva. Sull'onda del reciproco rispetto e di interessi comuni, Daina, Mara e Daniele hanno intessuto dal 2021 uno scambio epistolare di idee che ha portato alla creazione degli otto brani di questo esordio ufficiale, sulla cui qualità mette da subito una garanzia il marchio della Cyclic Law, che produce l'album nei 300 esemplari del bel digisleeve a sei pannelli. Unendo al meglio le proprie abilità e sensibilità artistiche, Mara (piano, organo), Daniele (chitarre, voce, campionamenti) e Daina (voce, chitarra, field recordings) sintetizzano un comune sguardo intimo verso un mondo apparentemente oltre la nostra percezione, ma solo per chi si rassegna ad averla irrimediabilmente persa, dipingendo un quadro sonoro dalle tinte grevi abilmente definite dal mixaggio di Simon Balestrazzi. Chitarre acustiche in chiave dark-folk come elettriche e così vibranti da risultare noisy fanno capolino dalle rarefatte ed eteree ambientazioni oscure e dalle field recordings, porgendo il fianco al canto fascinoso di Daina, abile performer capace del magnetismo necessario per un contesto così intimo e carico di pathos, sapientemente puntellato dai tasti d'avorio. Un viaggio interiore che non lesina quanto a sofferenza, teso com'è a superare la dimensione terrena, trovando il proprio apice nella passionalità dolente di "A Lifetime And A Day" e nella luce che trapela inesorabile da "Open This Door", perfetta didascalia sonora dell'avvenuto passaggio. Mistero, intimismo e fascino oscuro sono gli elementi di cui è intriso questo riuscito esordio, frutto della proficua comunione d'intenti fra musicisti che sanno come trasporre le più recondite e profonde emozioni in suono.
Roberto Alessandro Filippozzi