31-12-2023
V.A.
"The Necronomicon Pages"
(Eighth Tower Records)
Time: CD (63:33)
Rating : 7
Non pago di aver esplorato i domini dei Grandi Antichi col suo interessante progetto The Great Old Ones, Raffaele Pezzella amplia ora il discorso relativo al "Necronomicon" attraverso l'ennesima compilation ben ideata ed assemblata di casa Eighth Tower. Come ribadiscono le note interne del bel digipack a sei pannelli (stampato in 200 esemplari, col notevole contributo grafico di Mr. Zarono), il celeberrimo libro è con ogni probabilità solo il parto della mente geniale di Lovecraft, e tuttavia quest'ultimo seppe creare con esso un mistero che affascina ancor oggi individui da tutto il mondo, ostinati a credere che il tomo maledetto esista davvero, così come il sedicente "arabo pazzo" che l'avrebbe scritto. Al solito è la scelta del tema a rivelarsi determinante nei progetti delle etichette di Pezzella, e l'immaginario lovecraftiano, che tanto ha ispirato le arti oscure (nella musica, si pensi anche solo ai Morbid Angel), stimola positivamente anche gli undici partecipanti a questa compilation, tutti - chi più e chi meno - con alle spalle un buon bagaglio d'esperienza. Prevalgono, per musicare lo scenario cupo e spietato delle antiche divinità che animano il pantheon descritto dal Necronomicon, sonorità dark ambient dal carattere spesso abissale (emblematici in tal senso i toni maligni degli Occult Odyssey, senza dubbio i più truci del lotto), e solo due nomi noti in casa Eighth Tower - Mario Lino Stancati e Mombi Yuleman - mettono sul piatto con la consueta bravura qualcosa di differente, sia come suoni che per atmosfera. Anche fra gli act meno noti non mancano momenti di ottima fattura, ed a distinguersi fra questi per efficacia e coinvolgimento sono i brani firmati da Plamen Vecnosti (bei tratti rituali e voci ad hoc per "The Blood Goddess Of The Sun"), Nubiferous (una melodia antica di flauto ancestrale attraversa "Aga Mass Ssaratu") ed Infinexhuma ("Qn Rsh Kpri" è un'ipnotica danza rituale); chiusa di prestigio coi Nam-Khar, senza dubbio fra i nomi più blasonati del sampler, che contribuiscono da par loro con la ricca e suggestiva "Against The Light". Riuniti sotto il cappello degli incubi lovecraftiani, gli artisti coinvolti danno vita ad una compilation che, per contenuti e risultato finale, sta in piedi molto meglio di tanti album del settore, a testimonianza di come la fonte ispiratrice possa portare act anche molto diversi tra loro a trovare un reale comune denominatore.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://eighthtowerrecords.bandcamp.com/
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