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Room 104

02-06-2023

DEVIL'S BREATH

"Embrace Of The Serpent"

Cover DEVIL'S BREATH

(Zazen Sounds)

Time: CD (67:14)

Rating : 6.5

Uscito lo scorso 29 novembre in un bel cardboard apribile, il quarto lavoro a firma DB vede il duo maltese approdare alla corte della greca Zazen Sounds per la sua prima release in formato fisico, dopo ben cinque uscite digitali (tre album, di cui uno assieme a Palazzo's Monstrosity Coil, e due EP) curate tra il 2016 ed il 2022 dalla tedesca Raumklang Music. A livello tematico, quest'ultima fatica si pone come il seguito dell'album del 2020 "March Of The Wounded" (dedicato ai nativi americani), spostando il focus sulle tribù amazzoniche, con denominatore comune nei massacri che certi popoli hanno subito o stanno subendo in nome del dio denaro e di un sedicente "progresso". Temi nobili che il duo traduce in sonorità che spaziano tra dark ambient, industrial e tribalismi ritmici, in una forma più caliginosa rispetto alle pulsioni electro-industrial-ambient di "March Of The Wounded", sulla scorta di una produzione apprezzabile. Quattro tracce dallo stesso titolo (quello dell'album), contraddistinte dal numero romano progressivo: "I" è l'ostico monolite posto in apertura, e nei suoi quasi 35 minuti troviamo linee ambientali ampie, colpi metallici, ritmi tribali, foschi clangori, tratti minacciosi, avvolgenti, arcigni, stridenti e via dicendo, come in una sorta di compendio delle abilità a disposizione. Ben più brevi le due tracce centrali, coi sei minuti di "II" che si rivelano i più efficaci del disco, fra sottili ritmiche percussive ed incisive incursioni industriali, laddove "III" piega verso nervosismi electro-industrial e noise-ambient più rugginosi e stranianti. In chiusura, i venti minuti abbondanti di "IV" aprono all'insegna di una lugubre e ben rifinita dark ambient, per poi divagare fra oscillazioni ossessive, vortici tribali, sgroppate ritmiche e finanche porzioni psichedeliche, come quando nello sport "saltano gli schemi". Un ascolto ricco di buoni spunti, a tratti dispersivo a causa della lunga durata e di qualche soluzione rivedibile, ma senza dubbio utile per rivelare le qualità di un act che ha quel che serve per far bene, che è cresciuto adeguatamente rispetto agli esordi e che, verosimilmente, può arrivare a compiere il fatidico salto di qualità.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://devilsbreath.bandcamp.com/

https://zazensoundspublishings.bandcamp.com/