11-12-2022
COLOSSLOTH
"Promethean Meat"
(Cold Spring)
Time: CD (38:24)
Rating : 7
Sesto lavoro in studio per questo progetto inglese, che ama incrociare toni infuocati richiamando alla mente le strutture più estreme di matrice cupo-industriale. "Promethean Meat" continua sulla scia dei precedenti lavori unendo un doom strumentale che sfocia nel noise, spesso arricchito da inserzioni di varia natura prossime a schegge impazzite che si conficcano su basi uniformi. Tutto appare estremamente stratificato, unendo il piacere del caos ad architetture ordinate che seguono linee ondulatorie e pulsanti. Le propulsioni basse spaccano superfici lineari con battiti poderosi e ossessivi, su cui serpeggiano a più riprese riff chitarristici nervosi e urticanti. Non viene disdegnato l'uso di percussioni grezze che da una parte si sposano con toni lo-fi, mentre dall'altra cozzano contro boati roboanti e quadrati. L'album contiene tutto e il contrario di tutto, sfiorando anche andamenti black metal poveri, sinistri e percorsi da voci gracchianti, senza però cedere mai ad un genere predefinito. Tra i passaggi migliori ci sono sicuramente quelli strutturati su sfondi intensi e cupi, dotati di una potenza sonora forse mai raggiunta da questo monicker, come anche alcune inserzioni paramelodiche; meno convincenti i momenti giocati su accumuli massosi di materiale polimorfo, gestito di proposito per creare un frastuono tanto aggressivo quanto non comunicativo. Nel complesso, una delle migliori uscite di Colossloth anche dal punto di vista tecnico. Gradevole la confezione in digipak adornata da ottime illustrazioni a tema.
Michele Viali
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