Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

07-10-2022

MASCHINENZIMMER 412

"Macht Durch Stimme"

Cover MASCHINENZIMMER 412

(Cold Spring)

Time: CD (37:04)

Rating : 8

Dopo aver ristampato e rimasterizzato tutti e cinque gli album dall'abbreviazione del monicker in Mz.412 in poi ed aver pubblicato il nuovo materiale dal rientro in pista, l'inglese Cold Spring va a riproporre anche il primissimo lavoro datato 1988 (rilasciato all'epoca dalla Mechanik Cassettes in soli 50 esemplari) del colosso svedese creatore del black industrial, già edito negli anni in svariate ristampe - sia in CD che in vinile - targate Dark Vinyl Records, ma solo ora rimasterizzato a dovere dai nastri originali. L'etichetta britannica lo ripubblica in un essenziale digipack adornato dalle grafiche della brava Abby Helasdottir (Gydja), aggiungendovi una traccia bonus ritrovata durante l'ascolto dei vecchi master originali. Nel '95 la band ha innestato la marcia superiore col terzo album "In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi", e "Macht..." è stato l'importante primo passo di un cammino che l'ha portata ad insinuarsi nei meandri della più profonda e malevola oscurità, in una parabola artistica che ha saputo sorprendere e dettare nuovi standard. Al netto del prezioso lavoro di rimasterizzazione, "Macht..." mostra il proprio carattere primitivo se paragonato alla maggior raffinatezza attuale, specialmente nei minacciosi colpi ritmici, nell'approccio alle sparute vocals e nell'ossessiva meccanicità delle strutture. Non dobbiamo però dimenticare che nel lontano '88 equipaggiarsi a dovere per creare certe sonorità non era esattamente uno scherzo, e certe barriere erano ancora lontane dall'essere infrante: di qui il valore pionieristico dell'album, che si difende benissimo ancor oggi, soprattutto con la rituale e lugubre "Dissekt" e con la tesa e maligna "Aptionstheorie"; in chiusura, la traccia bonus è una versione manipolata nel '91 di "Rood", più lunga e dilatata rispetto all'originale ed appetibile soprattutto per i completisti. Ovviamente ogni appassionato del seminale act svedese dovrebbe già possedere questo importante documento in una qualche edizione fra quelle uscite, ma questa ristampa, soprattutto per via dell'accurato remastering, merita di far parte delle collezioni degli iniziati, specialmente dei più devoti fra essi.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://mz412.bandcamp.com/

https://coldspring.co.uk/