30-01-2022
KONTINENT
"Stasis"
(Zoharum)
Time: CD (36:28)
Rating : 8
Ristampa del terzo album di un progetto ormai defunto da un paio di anni, nato da uno costola del duo Kevlar. Kontinent presenta qui la sua unica uscita in CD, essendo i suoi quattro album prodotti tutti solo su nastro e/o vinile tra il 2015 e il 2018. "Stasis" risale al 2017 ed è una quintessenza di power-electronics di matrice europea, distante sia dalle "delicatezze" del panorama industrial che dagli orizzonti cupi della dark ambient. Gli otto pezzi sono costruiti su un'alternanza di massosi e aggressivi tappeti noise a cui vengono accostate stratificazioni lente ma altrettanto spesse e urticanti, basate su materiale rumoristico controllato e gestito in modo ottimale. Gli elementi chiave del genere ci sono tutti: voci manipolate, campionamenti di oscuri discorsi, grezzi toni analogici misti a prolungamenti sonori che sembrano friggere, continue distorsioni audio, impressionanti frequenze catacombali bassissime su cui spiccano sferragliate di frequenze alte, uditivamente dannose. Il tutto viene pluristratrificato fino a creare un enorme muro di rumore mai fine a sé stesso, architettato in maniera impeccabile grazie ad una scelta mirata dei vari "mattoni", nonché di una capacità tecnica e di assemblaggio assolutamente sopra la media. Stilisticamente siamo sulla scia dei nomi maggiori della seconda ondata power-electro, da Genocide Organ a Operation Cleansweep, fino a certe spigolose release di Brighter Death Now. Anche la grafica del bel digipak a sei pannelli riprende le strutture del collettivo germanico di casa Tesco, a cui viene pagato un sincero e appassionato tributo. Peccato che il progetto non avrà un seguito, visto che "Stasis", così come gli altri lavori dell'act inglese, sono veri gioielli per chi ama questo tipo di violenze uditive.
Michele Viali
https://kontinent.bandcamp.com/