19-03-2021
EMME YA & OCCULT ODYSSEY
"Oracle Of The Throne Ov Fire"
(Noctivagant)
Time: CD (57:44)
Rating : 6.5
Fra le oltre venticinque uscite finalizzate dal 2010 ad oggi dall'act colombiano Emme Ya, sono parecchie quelle pubblicate dall'americana Noctivagant, così come molte sono quelle realizzate assieme ad altri progetti affini. L'occultista Edgar Kerval, titolare unico di Emme Ya, torna a fare squadra con una delle etichette che più e meglio hanno supportato il suo operato artistico, facendo coppia per l'occasione col trio messicano Occult Odyssey, che vanta una decina di pubblicazioni (digitali o in edizioni estremamente limitate) dal 2015 ai giorni nostri. Da considerarsi come uno split a tutti gli effetti, giacché EY vi partecipa con tre tracce ed OO con quattro, senza che si concretizzino collaborazioni attive fra i due act, "Oracle..." - edito nelle 100 copie del digifile in cartoncino apribile - è basato sul recuperare l'essenza della morte da culture differenti, come quella pre-ispanica, quella occidentale e quella latina, come specificano le note ufficiali. Ne scaturisce un impianto abissale e funereo, minimale nelle sue movenze dark ambient e nei risvolti rituali, questi ultimi espletati attraverso l'utilizzo di pochi elementi quali scampanii sparsi, recitazioni ad hoc ed una vocalità greve che non cede mai ad eccessi, al pari del suono. Nonostante la perfetta alternanza fra i due progetti nella tracklist, l'album suona come un corpo unico, con Emme Ya che snellisce il proprio tipico stile per imbastire una dark ambient particolarmente plumbea e misterica, spettrale in "Nar Rag Beelzebub", tesa e rituale in "Descending Into The Temple Of Pestilence", arcigna e stridente nella noisy "Chants Of Putrescence". Più ligi ad una ritualità canonica, Occult Odyssey danno il meglio con la cupa ed abissale "Samael Potestate In Calvariae Locus", implementando un reale apporto percussivo solo con la conclusiva "Sub Sigillum Ignis". Restando nei margini di una costruzione lineare, i due progetti battono i sentieri della ritualità ambientale senza stravolgerne le prerogative, garantendo comunque un'ora all'insegna di sonorizzazioni calzanti nel supportare il tema ispiratore.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://emmeya111.bandcamp.com/
https://noctivagantcollective.bandcamp.com/