25-05-2019
ARAM 17
"The Vision Of Death"
(Noctivagant)
Time: CD (49:13)
Rating : 7
Dopo quattro album rilasciati esclusivamente in digitale tra il 2017 e il 2018 dalla Cephalopagus Records, il progetto dark/drone ambient armeno giunge finalmente alla sua prima uscita in formato fisico grazie alle attenzioni della Noctivagant, che confeziona l'opera in una bustina nera inserita in un cartoncino apribile per soli 49 esemplari numerati. Aram 17 è un act dalle idee chiare, fautore di una dark ambient dalle evoluzioni droniche già matura e consistente, come i suddetti lavori hanno evidenziato sia in termini di composizione che di qualità generale. Ispirata alla celebre illustrazione di Gustave Doré cui si rifà anche il titolo, la prima fatica in formato fisico di Aram 17 prosegue nel solco delle opere precedenti, e specialmente sulla falsariga di quei lavori più tetri ed oscuri come "Necromancy" e "The Ten Heavens", sebbene l'apertura plumbea a drammatica di "Mind Of Dore" pieghi verso una mestizia più vicina al debut "Gloomy Angels". È dalla seguente "Valley Of The Dry Bones" che il suono si fa più oscuro, tra campane e gelidi venti, e se "Lake Of Boiling Blood" inquieta con le sue evoluzioni lente ma incessanti (una sorta di marchio di fabbrica del progetto), l'incipit para-melodico di "Ceaseless Icy Rain" schiude invece trame misteriche da viaggio verso l'ignoto. La coltre dronica si fa grigia, fosca e impenetrabile in "Pit Of Darkness", laddove "The Last Judgement" apre con una maggior finezza dark ambient per poi tornare a disegnare scenari lugubri, mentre curiosamente l'atto finale "Archangel In Hell", nonostante il titolo, si rivela il momento meno arcigno dell'intero album. Idee efficaci e ben orchestrate, perpetrate con cognizione di causa e buone capacità da parte di un act in ascesa e coi numeri per ben figurare in un panorama saturo come quello d'appartenenza: da seguire.
Roberto Alessandro Filippozzi