25-03-2019
VIVIANKRIST
"Morgenrøde"
(Cold Spring)
Time: CD (42:11)
Rating : 6
Dopo essersi fatta le ossa in ambito industrial con una nutrita serie di uscite negli ultimi due anni (per lo più in digitale), Vivian Slaughter - al secolo Eri Isaka - delle black/doom/crust-metallers nipponiche Gallhammer approda col suo personale progetto Vivankrist alla prima vera uscita ufficiale di alto profilo, patrocinata dalla blasonata Cold Spring in un essenziale digipack. Vivian, che risiede in Norvegia col fidanzato Maniac (ex voce dei Mayhem) e con lui è parte attiva anche nel nuovo progetto Sehnsucht, abbandona il basso per avventurarsi in solitaria nelle lande oscure del suono industriale, abbracciando un piglio analogico che sfocia spesso e volentieri in un'elettronica smaccatamente retrò. La crudezza delle Gallhammer non si riverbera nel lavoro solista della Nostra, che sceglie di non abbeverarsi alla fonte della scuola japanoise (né tantomeno a quella della tradizione power-electro) e che fa leva sulla ruvidità soltanto coi vortici dell'iniziale "Silent Soul", con la componente industrial che già si riduce ad un soffio fra le trame della seguente "Spring Storm", da cui principia quel piglio electro retrò di cui sopra. Non un male di per sé, anche perché sia i ritmi macchinosi di "Spite Spits" che soprattutto le dinamiche algide, para-sinfoniche e a tratti finanche spettrali della title-track si fanno apprezzare, ma resta la sensazione che un uso più marcato della componente noise avrebbe ampiamente giovato, specie se spinto molto più agli estremi rispetto all'andamento oscillatorio con modesto crescendo di "Black Out". L'elettronica assume tratti spudoratamente groovy nell'ossessiva "Cactus" e tracima con fare concitato in "Higher Minded", prima che la conclusiva "Pleasure Of Confusion" riporti a galla un minimo di asperità industriali sopra alle pulsioni old-school. Un lavoro sicuramente curato sotto ogni aspetto della sua realizzazione tecnica e non privo di buoni spunti, ma chi si attendeva da Vivian qualcosa di più duro, ostico e realmente noisy potrebbe rimanerne deluso.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://viviankrist.localinfo.jp/