18-01-2019
COIL + ZOS KIA + MARC ALMOND
"How To Destroy Angels"
(Cold Spring)
Time: CD (36:30)
Rating : 8
Succulenta release per gli amanti della sperimentazione seminale in cerca di pezzi dal calibro piuttosto alto da annoverare nella propria collezione, trattandosi infatti di tre tracce contenenti rispettivamente la versione inedita, esclusiva e rimasterizzata in toto dalle cassette originali dell'intera performance di 23 minuti dal titolo "A Slowly Fade To Total Transparency" - con sottotitolo "How To Destroy Angels" - eseguita live alla Air Gallery di Londra il 24 Agosto 1983 da John Balance (Coil), John Gosling (Zos Kia) e Marc Almond (Soft Cell) alla voce, con un live mix a cura di Peter Christopherson (Coil, Throbbing Gristle), un remix di nove minuti a firma John Gosling/Zos Kia della stessa performance ed un inedito dal titolo "Baptism Of Fire", frutto della collaborazione tra Coil e Zos Kia, registrato ai Recession Studios di Londra il 12 Ottobre 1983. Molto utili ed esplicative anche le note all'interno del disco a firma dello scrittore Michel Faber, che molto accuratamente ci fa intendere l'impatto prorompente e scombussolante di una performance del genere - con un anno d'anticipo sul primo vinile ufficiale a nome Coil contenente la stessa lunga traccia, ma registrata con notevoli differenze in studio - in un periodo dove al top delle classifiche c'erano nomi come Renée & Renato, Phil Collins, Duran Duran, Spandau Ballet o David Bowie. Fuori da qualsiasi schema anche il contributo alla voce di Almond, che su di un attufato ed inquieto tappeto stridente senza fine recita un monologo al vetriolo contro un ex-amante, totalmente alienato da qualsiasi produzione a nome Soft Cell. Anche se l'intera performance può essere guardata su Youtube con l'ormai famosa coreografia di Balance e Gosling, impegnati mezzi nudi in contorsioni tra olio, finto sangue e piscio - le cui immagini fanno comunque da artwork -, quella contenuta in questo audio ritrovato e rinnovato è senz'altro più propensa ad immergere chi ascolta nella potenza delle parole e del loro odio intrinseco, senza lasciare spazio ad altro. Il successivo remix di Zos Kia ci riporta su lidi più ripuliti ma minacciosi, tra soundscapes elettronici rugginosi e tesi sferzati ogni tanto da salvifici contributi di sax, mentre l'inedito conclusivo ci agglomera senza scampo in una magmatica e ruvida performance che vive di percussioni farraginose e vocals incontrollabili. Da avere. Disponibile in vinile splattered limitato a 500 esemplari o in vinile nero con esclusiva cartolina artistica, oltre che nel digipak a sei pannelli.
Lorenzo Nobili
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