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Room 104

17-11-2017

ARKTAU EOS

"Catacomb Resonator"

Cover ARKTAU EOS

(Aural Hypnox)

Time: CD (37:13)

Rating : 7.5

Atteso da un lustro all'appuntamento con un nuovo album, ossia dall'uscita dell'accoppiata targata Svart Records "Ioh-Maera" ed "Unworeldes" del novembre 2012, il duo finnico presenta finalmente il primo lavoro 'estratto' dalle sessioni di registrazione degli ultimi anni. Tornati naturalmente alla casa madre Aural Hypnox, gli Arktau Eos presentano il loro sesto full-length in tre distinte edizioni: quella in CD, limitata a 423 esemplari e confezionata nel formato cardboard apribile dalle dimensioni di un 7" con inserto; quella in vinile, con la medesima tiratura del CD; ed infine una 'special edition' in soli 60 pezzi comprendente sia la stampa in CD che quella in vinile, oltre ad ulteriori inserti ed un'audiocassetta - "Repository I" - contenente materiale inedito che esula dal contesto dell'album in esame (operazione che occasionalmente si ripeterà con le medesime prerogative). La nuova release consta di una sola monolitica traccia che vede Arktau Eos nella sua forma verosimilmente più minimale, approdo ideale di una strada intrapresa all'indomani della maggior ricchezza strumentale del magnifico "Mirrorion" del 2006, per un'opera che lo stesso duo sintetizza in maniera chiara: "salmodia abissale, elettronica eremitica, campane arcaiche". Le movenze droniche/ambientali assumono presto una cadenza ritualistica per mezzo delle voci, che apportano un tono monastico dai contorni arcigni; verso la metà ci si inabissa accompagnati da vibrazioni sotterranee, prima che le voci ed i suoni (che sveleranno nuovi dettagli con l'aumentare degli ascolti) si fondano in un vortice via via sempre più opprimente. Per citare le note ufficiali, "la musica è il risultato, non il traguardo", e questo vale sia per gli Arktau Eos che per tutti gli altri act facenti parte dell'Helixes Collective e del roster della Aural Hypnox, che partono da prerogative importanti per sviluppare una ricerca interiore attraverso un'autentica e partecipata ritualità, da cui estrapolare in seguito porzioni audio che trasportano l'esperienza su supporto fisico e la rendono fruibile per quegli psiconauti bisognosi di raggiungere più alti stati di coscienza. Suggestivo al punto giusto se vissuto come mero ascolto, ma come da copione destinato a stimolare ben più che il solo piacere uditivo in quegli ascoltatori disponibili a lasciarsi coinvolgere pienamente.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/Arktau-Eos-123979047646990/

http://www.helixes.org/auralhypnox/