25-09-2017
MINITEL
"Abîmes"
(Facthedral's Hall)
Time: CD (59:41)
Rating : 6
Album di debutto composto nel 2006 e pubblicato solo un anno fa per il misterioso act Minitel, gestito dal francese Raphael Henry, già membro della band black metal Iconoclast. I brani si basano su una dark ambient che risente moltissimo degli arrangiamenti e della lezione black, basati su un minimalismo compositivo ben più netto di quello già proprio dei progetti di retaggio post-industriale. "Abîmes" prende vita da essenziali basi sintetiche su cui insistono percussioni elettrificate e una sinfonicità da lande solitarie ("Vitriol"). La stagione più 'nevosa' e gelida del black-ambient scandinavo rivive con una forte carica naturalistica e isolazionista su cui svettano le basi tetre ("Inner Filth"), come anche alcune remote linee tonali dai chiari riferimenti climatici ("Lurker At Threshold"). Non mancano alcuni classici riff di chitarra che, unitamente a palpitazioni percussive e clangori ad effetto, riescono a costruire passaggi sicuramente più vicini all'amato black che ad una tipica e lugubre musica d'atmosfera. Il disco va considerato ed inserito nel suo periodo di nascita, e se adesso questo tipo di soluzioni sono parecchio frequenti, dieci anni fa potevano risultare più di nicchia se inserite all'interno di un genere che andava diversificandosi. Da un lato "Abîmes" appare ormai troppo rozzo per essere accostato alla cosiddetta linea 'dungeon synth', ma d'altro canto rimane un prodotto apprezzabile per i nostalgici di un'oscurità rozza e di marca fortemente metal. Minimale anche nella grafica e nella confezione in jewel-case con booklet di quattro pagine, come tradizione comanda.
Michele Viali
https://www.facebook.com/facthedral/