04-08-2017
TENHORNEDBEAST
"Death Has No Companion"
(Cold Spring)
Time: CD (60:18)
Rating : 7
Nuova uscita per il progetto dell'ex Endvra Chris Walton, mai come ora teso verso un'ambient gelida e lapidaria, ridotta ai minimi termini. Le tre lunghe tracce di "Death Has No Companion" vengono costruite su pochi drones lineari, perpetuati in maniera ossessiva ma elaborati con l'intenzione netta di descrivere territori desolati ed algidi, forse collegati ad uno status mentale che viene trasmesso all'ascoltatore in modo magnetico. L'avvio di "The Wanderer" ha il sapore di vènti che battono terre polari con un remoto soffio tonale, sorta di nenia che insiste sullo sfondo dei soundscapes. La seguente "The Lament Of Their Women" prende piede con rintocchi freddi che mimano campane mortuarie, presto arricchiti da una linea sonora dilatata e in crescendo, mentre la conclusiva "In Each Of Us A Secret Sorrow" accorpa un drone pulito a sfondi elettro-acustici quasi corali per creare uno stato di isolamento totale in cui incorrono minime variazioni tonali. L'ambient music di Tenhornedbeast, piegata ad esigenze descrittive e plumbee, ha dietro di sé l'esempio di alcune classiche soundtrack così come probabili spunti letterari non citati (si pensi al precedente "Hunts & Wars") e input provenienti da paesaggi desolati e puri. Unico viatico per l'ascolto sono i tre eloquenti titoli che racchiudono l'anima dei brani, immersa in un'atmosfera bianca ed enigmatica, specchio cristallino di un'interiorità tratteggiata con colori raggelanti. Rispetto agli album passati si ha una sorta di reductio ad unum a livello compositivo e sonoro, mentre il calore esoterico dei primi lavori viene totalmente cancellato da un intimismo che può ricordare le produzioni della Glacial Movements. Eccellente la confezione in digipak a sei pannelli con artwork decisamente ispirato.
Michele Viali
http://tenhornedbeast.blogspot.it/