15-06-2017
TREPANERINGSRITUALEN
"Deathward, To The Womb"
(Cold Spring)
Time: CD (39:00)
Rating : 7.5
Nome di punta dell'ultima generazione dell'area post-industriale più cupa, Trepaneringsritualen vede la ristampa dell'ennesimo album del passato: stavolta tocca a "Deathward, To The Womb", uscito originariamente in formato vinile 10" e in nastro nel 2012, che viene riproposto adesso nei formati CD ed LP ampliati da una lunga bonus-track scritta nel 2015. I sei brani dell'opera raccolgono le classiche peculiarità del progetto svedese, ad oggi forse unico degno prosecutore del concept che fu proprio della prima Cold Meat Industry, basato su un death industrial rigido e catacombale, personalizzato da inserimenti percussivi e vocali ad hoc, nonché da basi rozze e mefistofeliche che garantiscono una mimesi impressionante con immagini putride, sporche e viscerali. Le basi ritualistiche delle tracce prendono corpo da percussioni grezze e riverberi neri, amplificati da pulsazioni elaborate su toni ultrabassi, mentre le voci, sempre distorte, appaiono malate e animalesche, quasi filtrate da metri di terra cimiteriale. L'incedere dei pezzi appare serrato, nervoso, ossessivo, valorizzato da un audio mastodontico capace di dare lustro ad un singolare effetto lo-fi che collega i suoni ad una sensibilità materiale e immonda. La lunga bonus-track conclusiva, intervallata da uno spazio vuoto, si avvicina ad una dark ambient sui generis, conservando le peculiarità dell'album svolte in modo più cadenzato e dilatato, nonché maggiormente calmo. Senza dubbio il presente disco, così come altri lavori di Ekelund, rappresenta una svolta evolutiva unica in ambito ritualistico grazie ad una modernizzazione del canone, che recupera e personalizza gli aspetti più torbidi redendoli particolarmente concitati. Eccellente la confezione in digipak a sei pannelli del CD e notevole la resa audio col remastering firmato da Martin Bowes (Attrition).
Michele Viali
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