13-01-2017
MOLLUSK
"Astral Mechanics"
(Reverse Alignment)
Time: CDr (46:51)
Rating : 6.5
Secondo capitolo di una trilogia prodotta durante l'anno 2016, "Astral Mechanics" continua a mettere in mostra le caratteristiche del duo svedese già espresse nel lavoro inziale "The Cloud Expedition". Formato da Johan Boberg e Per Åhlund (quest'ultimo anche membro di celebri progetti quali Skare e Sophia), Mollusk si caratterizza per un approccio compositivo elettronico e minimale basato su drones lineari e soffici in sovrapposizione, una profonda uniformità tonale ed una altrettanto chiara aderenza ad alcuni schemi ambient ed abstract provenienti dall'area scandinava. L'album si dipana attraverso tre lunghe tracce: la prima, "Mantra Rotations", esprime un mix di tranquillità e oscurità, una sorta di notturno riflessivo da cui trapelano inquietudini ipnotiche. "Two Petalled" appare più tenebrosa, le variazioni sonore diventano ancor più impercettibili e nello scorrere perpetuo si avvertono solo rumori di rifinitura in perenne movimento, tesi a mimare un respiro ininterrotto. La conclusiva "Parallel Chakra Remodeling" segna il momento più ispirato del disco: si ha una riduzione ai minimi termini sia dell'architettura di base che dei suoni, e ne emerge un unico tema rumoroso che insiste in lontananza per sfociare in un finale fatto di toni rarefatti e dilatati. Come negli altri capitoli della trilogia, non siamo di fronte ad un disco di effetto immediato o di particolare estro creativo. Gli schemi proposti sono ben noti, ma i nostri sanno gestire al meglio la situazione stuzzicando la curiosità degli appassionati del genere e strutturando momenti di indubbio interesse. Solo 100 le copie prodotte, confezionate in un essenziale digipak.
Michele Viali
http://ralignment.tictail.com/
http://reversealignment.bandcamp.com/