01-12-2016
DAVE BALL - JON SAVAGE
"Photosynthesis"
(Cold Spring)
Time: CD (56:03)
Rating : 7.5
Il ritorno di Dave Ball, ex storica metà dei Soft Cell, si concretizza a distanza di oltre 30 anni in compagnia di Jon Savage per un lavoro ispirato dalla magia della natura (la capacità delle piante di ricavare vita dal sole), opposta ad un'umanità incapace di vivere e sempre più cancro di un pianeta minato dall'interno. I due approntano un lavoro variegato, nato dalla commistione dell'elettronica old-school e da nuovi ritrovati digitali per dar vita ad un'ambient rigogliosa e lisergica come ben illustrato dall'artwork. Si spazia da rumori a melodie, a drones, il tutto gestito su tonalità molteplici e arricchito da voci pre-registrate. Il pezzo d'avvio "One Night In Helmand Province" è probabilmente l'arazzo più significativo dell'opera, capace di ricalcare la natura e il suo respiro, immortalati nel calmo scorrere di una vita senza fine: affresco multicolore dotato di una buona dose di visionarietà, accostabile ad alcuni titoli di Maeror Tri o Voice Of Eye. Proseguendo si incontrano pezzi più lineari che passano dal jingle circolare di "ATM#2", ipnotico e propulsivo al tempo stesso, all'ambient canonica di "Hypodermic", specchio di enigmi ancestrali insiti nel soggetto descritto. La spinta mantrica e ritualistica di "Liquid Skyliner - Zeitgeist" apre le porte a passaggi più astratti, in cui si dipingono gli aspetti indefiniti ed esoterici di un mondo divenuto nella modernità più oscuro di quanto non fosse nei tempi antichi. La chiusa targata "Dead Neon", poetica ed orchestrale, ha un sussulto meditativo, per un disco che racchiude in sé la necessità di una riflessione. Ottima prova a carico di due nomi importanti, che recuperano tradizioni molteplici (ambient, kraut, psichedelia, ritualismi incrociati) per criticare e spiegare la perfezione e il caos. La Cold Spring opta, una tantum, per un buon digipak a sei pannelli accostato ad un supporto tecnico (firmato Martin Bowes) di primo livello, in grado di ritagliare il giusto spazio ad ogni respiro tonale di una grande sinfonia elettronica.
Michele Viali
https://soundcloud.com/coldspring