17-09-2007
VERHÖREN
"Death Is Safe"
(Final Muzik)
Time: (43:53)
Rating : 8
"Death Is Safe" è, in ordine cronologico, l'ultimo dei lavori pubblicati nella cosiddetta 'special series' dell'etichetta italiana Final Muzik. Si tratta di una serie di album stampati professionalmente in formato CDr, spesso caratterizzati da copertine minimali (ma non per questo meno interessanti), tirature limitatissime e contenuto ampiamente più sperimentale e ricercato rispetto alle pubblicazioni della collana principale. L'album di Verhören segna il passaggio ad un package più ricco come il digipak, e viene prodotto in una tiratura di 210 copie (come per il precedente capitolo della serie firmato Flutwacht), leggermente più larga rispetto alle 110 copie che caratterizzavano le prime uscite. L'americano Justin Ward, titolare del progetto in questione, struttura i primi brani dell'album ("Draining My Life Away", "Neptune Bleeding" e "Nuclear Shorelines") seguendo le orme del vecchio death industrial e della dark ambient nata dai più antichi act della Cold Meat Industry. Usando drones dilatati, rumori echeggiati e soffuse percussioni emerge una profonda oscurità ed un senso di totale isolamento dall'esterno. Questi suoni asfittici fanno da anticamera al resto dell'album, che scivola verso temi più morbidi grazie alla quasi totale eliminazione dei rumori campionati e all'entrata in scena di un denso e inesorabile muro di tastiere, memore della grande tradizione elettronico-oscura del passato: il tutto va a creare la colonna sonora ideale per un mood suicida. "The Procession", con il suo andamento lento dettato dalle note sontuose di un organo, sembra scandire la condanna a morte di un innocente; segue in forte crescendo "Alone In Autumn" segnata da ritmiche da marcia e intrisa di una tristezza epocale data da due temi di tastiera incrociati. "Ossuary" è una sorta di lungo trionfo della morte, ancora incentrato sui suoni squillanti dell'organo che ricordano il gioiello "Island" di HöH e David Tibet, e sulla medesima scia si protrae "Oceans Arisen For A New Earth". Il pezzo finale riprende i suoni death industrial dell'inizio per una chiusa post mortem. Probabilmente "Death Is Safe" è in assoluto uno dei migliori prodotti della Final Muzik, un lavoro d'esordio che ha lo spessore di un disco di fine carriera e la struttura di un concept che percorre l'ultima via fino alla fine. Le bellissime immagini che caratterizzano la copertina e il retro del digipak rimangono il commento migliore al contenuto del disco. Con Verhören la solitudine e la depressione sembrano diventare forme espressive simili a fiori che nascono dalla morte.
Michele Viali
http://www.myspace.com/verhoren