01-09-2007
VV.AA.
"New World Order"
(Thonar Records)
Time: CD1 (71:49) CD2 (70:44)
Rating : 8
La tedesca Thonar è una giovane ma agguerrita label che si occupa in prevalenza di sonorità riconducibili alle aree 'grey' e 'brown', spaziando quindi fra sonorità che vanno dalla dark ambient all'industrial, passando per il neofolk, la musica rituale e le sonorità sperimentali, e questa corposa doppia raccolta (limitata a sole 999 copie), primo passo ufficiale per l'etichetta di Augsburg, rappresenta l'ideale manifesto di quanto e come la stessa casa discografica intenda esplorare determinati suoni 'elitari' e di cosa voglia proporci nell'immediato futuro. Ben 25 act provenienti da 13 diverse nazioni sono quanto è racchiuso negli oltre 140 minuti complessivi del sampler, ma andiamo con ordine: il primo dischetto ci propone qualche nome noto, come ad esempio i Nebelkorona - da noi recensiti qualche tempo fa - e altri progetti molto attivi nelle rispettive 'nicchie oscure' quali The Sounds Of Earth (valida industrial ambient), A Challenge Of Honour (con una "Mother Earth" divisa fra ritmo, voci recitate, basso darkwave e toni pomposi, per quello che è già stato definito come 'nuovo corso' del progetto stesso) e Phragments (solenne e fragorosa materia sonora d'impronta percussiva), ma non manca di segnalarci nomi emergenti quali False Mirror (dark ambient), Thomas Nÿla Et Son Orchestre (buona la melodia desertica di "John Singleton Copley"), Tonal Y Nagual (tra folk, musica rituale e darkwave) e The Alison Project (dark ambient dai risvolti cosmici), nonché artisti ancora da svelare come Maya Nadir (splendido trip-hop 'liquido'), Moon (fra trip-hop ed ambient), My Asphyxia (atmosfere cupe, suoni gelidi e ritmo) e Galaxia Obscura (ritmi industriali e temi ambient). Il secondo CD è invece indirizzato verso le proposte più disturbanti e 'rumorose', e lo testimoniano i cinque act che aprono il dischetto, ovvero Institution D.O.L., Flutwacht, Noisewerrrrk, Izanami's Labour Pains e SKM-ETR, tutti nomi che dovrebbero risultare già noti a chi si diletta con generi 'da mal di testa' come power electronics, power-noise ed industrial in generale. Bene il 'novizio' Invisibile Front (industrial dotata di ritmo e suoni interessanti), mentre il veterano Atrox ci regala con "The Giants Buddhas Of Bamiyan" un piccolo gioiello industrial pazzesco e multiforme; non deludono anche gli altri artisti presenti, tutti già noti alle cronache, e ci riferiamo a Kreuzwerk (solenne industrial ambient), Brachial Palsy (cupa ambient rituale), Atomtrakt (side-project di Nebelkorona maggiormente orientato verso l'industrial sinfonica), Sky Burial (industrial ambient di buona fattura), Camisole (ottima la profonda dark ambient di "Bonechamber VI", ma stiamo parlando di un act con tanta esperienza alle spalle) ed Erik Ursich (grazie alla cui vena minimal-sperimentale questa doppia raccolta parla anche un po' d'italiano). Decisamente apprezzabile la veste grafica (un doppio digipack con illustrazioni che si rifanno al tema portante, ovvero il 'Nuovo Ordine Mondiale' perpetrato dai veri potenti della Terra, contro il quale il sampler di casa Thonar fa deflagrare un deciso senso di avversione verso il cosiddetto 'mondo moderno'), che impreziosisce ulteriormente un sampler il cui valore è testimoniato in primis dalla qualità delle proposte presentate, ed in secondo luogo dall'abbondanza di materiale inedito e/o di prossima pubblicazione. Una release che i seguaci di queste sonorità farebbero bene a non farsi scappare (anche se purtroppo le prime copie, alle quali era allegato un bonus-CDr in formato 3 pollici, saranno di certo già andate esaurite...), poiché decisamente utile tanto per scoprire nomi nuovi quanto, eventualmente, per recuperare qualche affermato artista 'di nicchia' che nel caos odierno poteva esserci sfuggito.
Roberto Alessandro Filippozzi