26-01-2015
DESIDERII MARGINIS
"Thaw"
(Zoharum)
Time: (69:44)
Rating : 8.5
Tra i più interessanti progetti di seconda generazione nati sotto l'egida della Cold Meat Industry, Desiderii Marginis è anche uno tra i pochi che ha saputo variare la ricetta dark ambient scandinava con inserimenti acustico-melodici, riuscendo ad attraversare un periodo di tempo lungo (nasce nel 1997) per giungere con immutato gusto creativo fino ai giorni nostri, segnati dal recente doppio album "Hypnosis" (edito dalla Cyclic Law). La Zoharum appronta una retrospettiva che raccoglie brani editi esclusivamente in compilation o in release rare (la collaborazione "Lost Signals From Unknown Horizons" messa a punto con Moan e Artefactum), fotografando un aspetto trasversale del progetto, percorso in un arco di tempo che va dagli albori (la traccia apparsa nel celebre sampler "Absolute Supper" del 1998) sino alle ultime apparizioni datate 2012. La disposizione in ordine cronologico fa emergere la qualità del primo periodo produttivo dello svedese Johan Levin, fautore di una dark ambient che non aveva ancora smussato le spigolosità, molto asciutta, capace di variare gli schemi in corsa e di non ripiegarsi mai in una piattezza anonima e impersonale, limite di quasi tutti gli attuali monicker legati a questo stile. Le partiture sintetiche aumentano la carica di artificiosa plasticità che porta a geometrie nette, spesso scandite da soffuse basi ritmiche la cui vetta è rintracciabile nel vecchio capolavoro "Animation". Non mancano virate verso una monumentalità sacrale in stile Raison D'Être ("Muffled") o i primi vagiti di un'oscurità richiamata anche con mezzi strumentali come piano (l'anonimo tributo a Beksinski del 2007), archi e chitarra acustica (il remix di "Deadbeat I"), peculiarità che resero il progetto un unicum ai tempi di album come "That Which Is Tragic And Timeless". Il trittico conclusivo datato 2012 mostra un'evoluzione in senso filmico: toni più compatti ed uniformi e inserimenti di piccoli rumori evocativi mostrano i lidi verso cui stava approdando il nuovo Desiderii Marginis. Confezione in digipak a sei pannelli e tiratura a 1000 copie per un prodotto utile a recuperare alcune perle di rara e costosa reperibilità, ma anche a rinverdire i fasti di un nome di prim'ordine.
Michele Viali
http://desiderii.bandcamp.com/