04-11-2014
HALO MANASH
"Se Its En"
(Aural Hypnox)
Time: (49:02)
Rating : 8
Attraverso la serie 'Stellar Mansion' l'eccelsa Aural Hypnox sta svolgendo un lavoro formidabile, riportando alla luce - e soprattutto alla disponibilità dei cultori - non soltanto i titoli più datati del proprio catalogo, ma anche i lasciti di quella Blue Sector che fu l'embrione della label finnica. Tutte uscite andate presto esaurite per via di tirature esigue, tutti gioielli scaturiti dalle menti dell'Helixes Collective, tutte opere che non meritavano né una scarsa diffusione e né di certo l'oblio. Così è anche per "Se Its En", primissima fra le nove uscite complessive che Halo Manash ha finalizzato nella decade 2003-2013, originariamente rilasciata in CDr in soli 100 esemplari dalla succitata Blue Sector. Undici anni dopo è un piacere, nel riscoprire questa prima realizzazione del duo composto da Antti Haapapuro e da Iwo Hoccuc, accorgersi di come anche quest'opera di uno dei progetti cardine del collettivo finnico non risenta affatto del tempo trascorso, dimostrando anzi come questi interessanti act, a partire proprio da Halo Manash, abbiano compiuto gesta destinate a lasciare un segno nell'oscura nicchia di appartenenza. "Se Its En" si compone di sette tracce ispirate da altrettanti sogni, servendo da "(...) implemento metafisico che guida ed illumina il viaggio nella Grande Corrente Elementale", e come sempre avviene con gli act di casa Aural Hypnox, le modalità con cui è stato creato risultano un dato fondamentale: sono infatti stati impiegati strumenti ad arco manipolati, percussioni, synth analogici, vocalizzazioni varie ed altre 'registrazioni surreali' non meglio specificate, onde forgiare "(...) la chiave del cancello che conduce all'Incontro Sacrale con Halo Manash". Ciò si traduce in un lavoro ben più ricco rispetto all'approccio necessariamente più minimale di altre uscite del progetto, composto da sette tracce di sette minuti ciascuna che, pur prendendo spunto da sogni differenti, tracciano una rotta ben precisa. Dalle folate lugubri ed arcigne della malevola opener "Solar Horn" ai maligni sussurri della misteriosa "Emanation", dai colpi para-ritmici che si fanno spazio fra la solennità di "I Lure Rot" alle inquietudini ancor più dilatate della cosmica "Devourer", dalla tensione percussiva della minimale "Ulterior" alle meditabonde stilettate industriali di "Mania Tone", sino al finale cupo e gelido di "Lunar Horn", per riscoprire come si conviene quella che fu e che è ancora una solenne lezione ai troppi mestieranti della scena dark ambient. Splendida l'edizione standard in 468 esemplari nel formato cardboard con magnifico inserto e stupendo booklet con stampa nero su nero, cui si affianca la versione speciale, prodotta in sole 29 copie dalla confezione ancor più ricercata. Una nuova imperdibile occasione per recuperare uno dei molti gioielli che recano il marchio dell'impeccabile Helixes Collective.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.helixes.org/halomanash/
http://helixes.org/auralhypnox/