23-08-2014
KONSTRUKTIVISTS
"Persona Non Grata"
(Klanggalerie)
Time: (78:07)
Rating : 7.5
La Klanggalerie recupera questo quotato gioiellino degli storici Konstruktivists, band inglese attiva sin dai primi anni '80 nel settore industriale e sperimentale. "Persona Non Grata" uscì inizialmente per la Interior Recordings nel 1997 in CDr in una tiratura limitata ad una ventina di copie. Fu successivamente ristampato dalla Klanggalerie nel 2001 ancora in CDr in un numero di copie esiguo (50 unità) a dispetto della qualità del contenuto, meritevole di una più ampia diffusione che è giunta solo con la presente edizione. L'album ha una struttura singolare che vede l'accostamento di papabili hit, dotate di una marcatissima base ritmica in stile techno, ad intermezzi astratti incentrati su tonalità metalliche. A ciò si aggiungono un pugno di tracce registrate dal vivo tra il 1995 e il 1996 e qui inserite senza alcun tipo di rielaborazione o modifica da studio: a differenza degli altri brani, questi ultimi mantengono un appeal più industriale, fatto di sottofondi lineari e monocordi tesi a creare atmosfere oscure. I samples che campeggiano in buona parte dei pezzi sono invece estratti dai primi due album della band ("Psycho Genetika" e "A Dissembly"), sorta di autocitazione che rifinisce uno stile ormai ampiamente modificato rispetto a com'era agli inizi degli anni '80. Tra i momenti più efficaci che testimoniano l'apertura del progetto ad un pubblico largo, nonché ad una fruizione adatta anche ai dancefloor, svettano "Artist Engineers I" e "The Move", tracce che mantengono ancora intatto a distanza di anni un tiro poderoso da hit-single. A fine disco vengono collocati come bonus i due brani coevi "Artist Engineers (7" Mix)" e "Sold (Out)" ricavati dall'omonimo 7", entrambi caratterizzati dalla medesima carica ritmica che pervade gran parte dell'album. Nel complesso si sentono echi della vecchia scuola synthpop a partire dai Kraftwerk e rivista alla luce delle successive evoluzioni in chiave techno-dub, ma anche electro-EBM. Le partiture live documentano il diverso approccio compositivo della poliedrica band di Glenn Wallis, ma rimane il dubbio che servano a riempire spazio. Album forse inizialmente sottovalutato, ma che è cresciuto nel tempo (anche a livello di valore commerciale) e che viene ora finalmente messo a disposizione di tutti. Disponibile sia in versione standard che in un'edizione con copertina fatta a mano limitata a 50 esemplari.
Michele Viali
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