07-07-2014
MESEKTET
"Towards A Bleak Sun"
(Cold Spring)
Time: (45:43)
Rating : 7
Smessa suo malgrado la divisa del coriaceo e acclamato progetto marziale Striider, l'olandese Jornt Elzinga veste i panni oscuri di Mesektet, nome nuovo della scena dark-drone, nato nel 2013 e al debutto assoluto con questo "Towards A Bleak Sun". Sei tracce ispirate dal mistero e dalla monumentalità dell'antico Egitto, di cui vengono ripercorsi gli aspetti più enigmatici. Lo stile rimanda sia alla dark ambient di scuola recente, fatta di basi poderose e baritonali, che alle derive droniche fondate su prolungamenti tonali sconfinati, tesi a far tremare le pareti con la loro potenza sprigionata esclusivamente su frequenze basse. Mezzi moderni piegati alla descrizione di un ritualismo antico sono il fulcro di un'opera che esplora gli aspetti tenebrosi di un certo ritualismo perduto. Ogni pezzo prende piede da una linea sonora perpetuata all'infinito e percorsa da variazioni impalpabili, che si insinuano tra le maglie fitte del monolite sonoro. Le pareti templari e le colonne secolari che adornano lo scarno artwork diventano i confini entro cui rimbombano i suoni, costantemente impegnati a dare forma ad un'atmosfera ignota e ad una religiosità sin troppo sottile per il materialismo moderno. Lo stesso nome "Mesektet" rimanda ad una delle due navi in cui viaggiò Ra, dio del sole, a testimonianza di un progetto che fa della mitologia egiziana il suo punto di partenza e di arrivo. Dal punto di vista formale nulla di nuovo, con sviluppi sonori che intrecciano il minimalismo compositivo ad un'attenta perizia tecnica, volta a trasmettere con pochi rumori la maestosità e la profondità di un mondo superiore. Interessante il punto di contatto tra l'elettronica e un'antichità alchemica, con la prima che diventa mezzo per ridare forma ad un qualcosa di perduto. Confezione essenziale ma ottima resa audio, per un lavoro che sa dare corpo a sentori esoterici in sonno da secoli.
Michele Viali
http://mesektet.bandcamp.com/releases