05-05-2014
AEOGA
"Temple Treye"
(Aural Hypnox)
Time: (43:43)
Rating : 7.5
Dopo aver pubblicato due album in CD, un CDr ed un'audiocassetta nel biennio 2004-2005, questo misterioso duo finlandese (appartenente all'orbita di quell'Helixes Collective che è il fulcro delle attività della Aural Hypnox) è praticamente sparito dai radar... Col ritorno in attività della Aural Hypnox assistiamo anche alla rinascita di Aeoga, segnatamente con un nuovo full-length rilasciato all'interno della 'Sublunar Series' (quella destinata alle nuove uscite dei vari act della label finnica), ma registrato e già presentato dal vivo nel 2006 e rimasto finora in un cassetto. Come tengono a specificare le note, nel risvegliare il progetto era importante liberare questo specifico frammento del passato, che trova finalmente la via del mercato in due edizioni, entrambe splendide e squisitamente artigianali nel package: una nella particolare confezione di cartone con booklet per un totale di 444 copie, e l'altra nel formato box con lavorazione ancor più pregiata ed inserti vari, edita in soli 49 esemplari. Già in passato Aeoga aveva messo in mostra un suono più orientato verso la drone/dark ambient rispetto alla ritualità di altri act della Aural Hypnox, e questa sua dimensione sonora assume con "Temple Treye" tratti ancor più misteriosi dalle derive cosmiche, come ben evidenzia da subito un'opener in bilico tra sintetismi vintage ed ambientazioni profonde e oscure come "Feast Of The Stance". Un intreccio elettroacustico che sa generare una coltre nera e arcigna, come nella vibrante "Between The Crescent Hooks" o nella minacciosa title-track, dove lo sfondo percussivo fa la propria parte. La mestizia che mima le movenze di un organo in "Telemorphic Cuts", la cupa severità di "Transparallel Mist" e i chiaroscuri stellari di "Feast Of The Trance" presentano suoni più dilatati rispetto alle dinamiche degli altri brani, in una sorta di dualismo che non pregiudica una rotta tracciata e seguita con decisione. Un lavoro che sicuramente non meritava di rimanere chiuso in un cassetto, oggi finalmente disponibile per quei cultori che conoscono bene l'indiscutibile qualità dietro ad ogni uscita targata Aural Hypnox.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://helixes.org/auralhypnox/