31-03-2014
CLOSING THE ETERNITY
"Superstring Paradigma"
(Infinite Fog Productions)
Time: (69:31)
Rating : 7.5
Notevole progetto di drone-ambient proveniente dalla Russia, Closing The Eternity inizia la sua storia all'alba del nuovo millennio nascendo da una costola dell'act Moon Alone. Nell'arco di circa 14 anni di attività il Nostro ha centellinato le uscite dando la priorità alla qualità audio e formale, a dispetto di tanti nomi simili che si sono basati principalmente sulla quantità produttiva. "Superstring Paradigma" vedeva la luce nel 2004 per i tipi della Fight Muzik in un curioso box che conteneva 4 mini-CDr (uno per ogni traccia del disco), stampato in una tiratura esigua di sole 44 copie. L'opera viene ora recuperata dai connazionali della Infinite Fog e fissata su CD in due differenti edizioni ultra-limitate: una in 71 esemplari, confezionati in un digibook apribile, e l'altra in 28 copie, accompagnate da particolari inserti tutti da scoprire. I quattro brani sono assemblati tramite sovrapposizione di linee sonore e rumoristiche generate con vari marchingegni elettronici. L'effetto è un'ambient soffice e lunare basata su temi distesi, limati fino ad apparire come linee continue che si propagano nello spazio sconfinato. Se l'avvio di "Past Infinity" è quasi una summa del mood astrale incarnato dal progetto, con "Singularity" viene unita agli astrattismi anche una melodia che mira, per l'appunto, a ridurre le distanze con l'eternità, inscenando una lenta passeggiata nel buio stellare appena contornato da flebili e lontane luci. Con "Event Horizon" torna la concretizzazione tonale, ora più diretta verso un rumorismo stratificato, fatto di movimenti rallentati in assenza di gravità e foriero di un ipnotismo che sfocia a più riprese nella struttura delle soundtrack. La chiusa di "Future Infinity" si lascia andare a para-melodie sviluppate tra banchi di masse sonore rarefatte, utili a descrivere quello sfondo ignoto che sembra ispirare un po' tutta l'opera. Album di ottima fattura, elaborato sulla scia di quanto già fatto all'epoca da nomi importanti della scena space-ambient moderna e post-industriale. Da acquistare in fretta, visto il numero ristretto di copie messe in circolazione.
Michele Viali