11-01-2014
4TH SIGN OF THE APOCALYPSE
"All The Children Love 4th Sign Of The Apocalypse"
(Old Europa Cafe)
Time: (69:08)
Rating : 7.5
Gradito ritorno quello di Bryin Dall, che per l'occasione va a rispolverare uno dei suoi monicker più oscuri, lasciato in sonno per anni dopo il raro debut "Lost Hour World" risalente al 1998. Noto per il suo istrionismo sonoro espresso attraverso una lunga serie di progetti (dai gotici Loretta's Doll ai dark-ambientali A Murder Of Angels e Dream Into Dust, fino alle collaborazioni con Genesis P. Orridge nelle vesti di Thee Majesty e ai più recenti e gay-oriented Hirsute Pursuit), l'autore statunitense gioca di nuovo ad accavallare stili diversi senza mai identificarsi con un genere preciso per fornirci la sua personale idea di apocalisse, segnata da un denso humour nero. Presupposti ottimi per inscenare un cabaret Lynchano basato su inquietanti immagini naif, al cui centro sono riconoscibili gli animali dell'artwork imbalsamati in datate azioni umane. Le atmosfere torbide vengono create a partire da rumori ad effetto, temi elettronici, basi industriali, motivi tetri e loop sonori. Prende vita una sorta di casa degli orrori in cui oggetti scherzosi, pupazzi impolverati e un'aura vagamente clownesco-infantile contribuiscono a velare qualcosa di occulto in un gioco a contrasto. Dall si rifà spesso al modello di Boyd Rice piazzando lunghe affabulazioni all'interno delle tracce, e la conoscenza dell'inglese vi aiuterà non poco a penetrare nel cuore del disco. Le sonorità guardano sia ad una dark ambient sui generis, filmica, orientata ad un'oscurità quasi favolistica, ma anche alla classica tradizione post-industriale, in cui i rumori assumono valenze ritmiche e fanno da eco per sinistri pensieri. Non mancano puntate anomale in percussioni tra il jazz e il trip-hop, ben commentate da synth fumosi, o anche temi melodici e jingles che potevano apparire in vecchi filmati circensi, o ancora motivi di violino che risuonano nel nulla. Il risultato è una galleria di figure bizzarre, innocenti e orrorifiche, percorse da contaminazioni sonore inaspettate. Album eccentrico, perfetto per rispolverare le angosce del vostro passato. Edizione digipack limitata a 300 esemplari.
Michele Viali
https://myspace.com/4thsignoftheapocalypse