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Room 104

17-04-2013

CYDONIA

"Sinus Medii"

Cover CYDONIA

(SkullLine)

Time: (58:32)

Rating : 7

Su queste pagine abbiamo imparato a conoscere molto bene l'act sinfonico/marziale francese Barbarossa Umtrunk (e continueremo ad occuparcene presto), che nel giro di pochi anni vanta già una nutrita serie di release, ed oggi ritroviamo il suo deus ex machina Baron Von S alle prese col debutto ufficiale per il suo nuovo progetto Cydonia, che esordisce con questo CDr rilasciato dalla SkullLine in 50 copie numerate a mano (nel consueto spartano package). Il Nostro, che in questa differente sede si fa chiamare Guetteur de Lune, opera stavolta completamente da solo (a differenza di Barbarossa Umtrunk, dove le collaborazioni con altri artisti sono importanti) per creare quella che può dirsi a tutti gli effetti l'ideale colonna sonora per un'esplorazione del "Sinus Medii", ossia una pianura di 20mila Km quadrati che rappresenta il settore più centrale della Luna. Per dar voce alla desolazione lunare che accompagna l'astronauta della copertina il musicista transalpino sposta le coordinate verso una dark ambient dal taglio cosmico, gelida e inquietante, ideale per descrivere le sensazioni che possono scaturire dalla consapevolezza della più totale solitudine. Stati d'animo estremi, legati ad una inquietudine palpabile, che il Nostro descrive usando tonalità glaciali e spettrali, sfruttando fino in fondo l'austerità che viene trasmessa dai crescendo delle trame droniche. In una distesa dove l'occhio si perde e la desolazione pervade ogni particella, l'artista innesta clangori industriali memori della vecchia scuola, facendo leva sui foschi presagi di un'inquietudine cosmica ("Valles Marineris", "Olympus Mons") che sconfina più che volentieri nello spettrale ("Nibiru", "The Sentinel"). L'opera scorre con una certa inevitabile linearità, nonostante qualche incursione ritmica ed un certo numero di varianti, e appena prima della fine trova il proprio culmine in "Towers Of The Moon", austera come non mai grazie ad un piglio sinfonico drammatico e apocalittico di buon effetto; chiude "Neuschwabenland", esplicito tributo all'act amico Escuadron De La Muerte (con cui Barbarossa Umtrunk ha appena realizzato uno split di cui vi parleremo presto) che vede l'inquieto finale sfociare nel sample di una celebre canzone d'epoca. Nessuna soluzione rivoluzionaria, né il massimo della qualità a livello di resa sonora (comunque dignitosa), ma se è vero che lavori come questo devono evocare precisi scenari e determinate sensazioni, allora l'efficacia di "Sinus Medii" ne fa un debutto più che apprezzabile per quelle che erano le sue prerogative concettuali: in attesa che il Nostro affini lo stile anche in questa sua differente veste, dategli una chance.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.skullline.de/