30-04-2012
MARCH OF HEROES
"La Chute"
(Steinklang Industries)
Time: (71:50)
Rating : 6.5
Il caro e vecchio industrial marziale ha ancora qualche epigono che non si discosta dalla ricetta base e March Of Heroes, act francese giunto al suo terzo album, rientra di diritto in questo sparuto gruppo di nomi. Svezzato alla corte della polacca War Office Propaganda/Rage In Eden, che gli produsse i primi due lavori, il progetto di Romain Lemenorel giunge ora inaspettatamente alla Steinklang Industries, che ne licenzia il disco più maturo e completo, sebbene relegato volontariamente entro i limiti dello stanco genere guerresco. Le sedici tracce si presentano con i tipici tappeti di synth dal tono tragico conditi coi rumori dei campi di battaglia (spari, esplosioni, mitraglie, elicotteri in volo ecc...), mentre il pathos viene rimpolpato a dovere con inserimenti di samples di musica classica e arie vocali estratte dal passato. Ovviamente non possono mancare le declamazioni e i discorsi politico-bellici tanto cari ai maestri del genere, né le marce militari dall'andamento trionfante e mortuario. Anche l'aspetto tematico non si discosta da coordinate conosciute, insistendo su valori e situazioni del passato avvolte da una spessa aura funebre; l'unica differenza con tanti progetti simili sembra essere una certa attenzione dedicata all'Unione Sovietica, fatto tipico anche dei dischi precedenti. L'etichetta licenzia il CD sia in versione digipak che in un lussuoso (e costoso) box con placca metallica contenente maglietta, bandiera e un CDr con cinque inediti. L'appeal cinematografico, che in alcuni momenti si sforza di ricostruire la realtà in modo peculiare (si veda la morte 'fotografata' coi suoni in "Parmi La Poussière Et Les Ruines"), rimane il pezzo forte di un album privo di sbavature in virtù di tante peculiarità prese a prestito da nomi ben più famosi (su tutti Karjalan Sissit). La derivatività non impedisce comunque a "La Chute" di avere quell'alta gradazione wagneriana che continua a sedurre una fetta del pubblico underground. Solo per gli inossidabili.
Michele Viali
http://www.myspace.com/marchofheroes