29-01-2012
VIOLENCE AND THE SACRED
"The True Poison"
(VATS)
Time: (61:13)
Rating : 6.5
Dei cinque titoli che Graham Stewart (mente di Violence And The Sacred) ha dato alle stampe in tempi recenti, questo "The True Poison" è l'unico a non includere esclusivamente pezzi live: le prime quattro tracce sono infatti prodotte in studio e risalgono al 1986. Si tratta di brani in cui regna l'improvvisazione libera, basata su rumori campionati o messi a punto direttamente dagli autori, sferzate strumentali contrastanti e qualche voce persa nel marasma. Nel complesso non c'è mai una sovrapposizione eccessiva del materiale utilizzato, il che lascia trapelare le singole fonti sonore in un melange figlio diretto dei Throbbing Gristle. Il resto del disco è diviso in due tranches di quattro tracce ciascuna, la prima ricavata da un'esibizione al solito Fallout Shelter di Toronto risalente al 23 ottobre del 1986, e la seconda relativa ad una performance avvenuta a Montréal il 22 novembre del 1986. Entrambe le session sono basate sulla voce di St. Deborah, che declama con incedere secco ed essenziale parole estratte dal testo "The Burning Bed" di Faith McNulty (lo stile vocale rimanda a volte a quello di Troy Southgate), mentre in sottofondo agisce il commento sonoro della band, incentrato soprattutto su grezzi temi di chitarra elettrica che si evolvono in intrecci rumoristici più elaborati laddove viene meno l'interpretazione della singer. Anche in questo caso il conio stilistico rimanda ad un industrial old-school che funge però più da accompagnamento che da vero e proprio mezzo audio-disturbante; l'improvvisazione ha sempre una parte centrale, mantenendosi però aderente ad un taglio stilistico preciso. Curioso l'ammasso di jingles d'antan posto in chiusura del pezzo finale. In definitiva "The True Poison" appare come la release più originale della serie propostaci da Stewart, e forse anche la più appetibile grazie al quartetto di brani da studio collocato in apertura. Come sempre il dischetto è confezionato in uno spartano digipak e commercializzato anche in versione download sul sito della band.
Michele Viali