02-01-2012
MYSTERY HEARSAY
"Flesh Tomb"
(Monochrome Vision)
Time: (74:03)
Rating : 6
Questo vecchio progetto dell'americano Mike Honeycutt non dà segni di cedimento, tant'è che dagli anni '80 in poi, sebbene con pause importanti, ha sempre battuto le strade della musica industriale e sperimentale. Il qui presente album "Flesh Tomb" è una ristampa rimasterizzata dell'omonimo vecchio nastro, a cui vengono aggiunti brani estratti dalla net-release "Unifurnication" del 2007. Il fulcro del disco è rintracciabile in una commistione di distorsioni di chitarra elettrica e roboanti temi di synth, da cui deriva un'anomala ambient music basata su inquietanti cacofonie. Le sonorità ruvide e chiassose si associano bene allo spirito post-industrial di metà anni '80, pienamente prono all'esempio dei primi Throbbing Gristle e finalizzato a disturbare costantemente l'ascoltatore. L'uso di alcune partiture quasi ritmiche ("Cavern", "Tomb Meld"), dall'andamento ossessivo e dal tono metallico, sembra anticipare la futura scena power-noise, creando quel mood martellante da fabbrica metalmeccanica che sarà centrale in tanti act a venire. Se le strutture dei 15 brani non differiscono mai troppo l'una dall'altra, è la scelta dei rumori che dà quella minima variazione che porta ad alternare sibili, boati, linee gracchianti ed altre violenze uditive, talvolta smorzate in un andamento d'atmosfera ("Underground Base"), in altre occasioni decisamente più proiettate verso il caos. Se paragonato alla scena industrial odierna, "Flesh Tomb" assume le fattezze di un dinosauro, per cui gli anni che ha si sentono tutti nelle idee, nei suoni e nell'assemblaggio delle varie parti. Ma, d'altro canto, chi ha nostalgia della old-school potrà gustare quelle asprezze e quella voglia di disturbare che pervadeva un po' tutti i progetti Gristleiani della prima ondata, derivativi ma con una gran voglia di fare. Indicato ai patiti e agli esperti conoscitori del genere.
Michele Viali
http://www.mysteryhearsay.com/
http://www.monochromevision.ru/