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Room 104

02-01-2012

FACTOR X

"022"

Cover FACTOR X

(Monochrome Vision)

Time: (47:09)

Rating : 5

Misconosciuto sperimentatore della prima ondata industrial, l'inglese Shaun Robert avviò il suo personale progetto Factor X nel lontano 1979, seguendo la scia dei Throbbing Gristle in anticipo su parecchi progetti simili e più fortunati di lui. Le sue tante registrazioni circolarono - come da copione - su cassetta e la sua carriera proseguì inesorabile fino alla metà degli anni '90, senza mai venir meno ai dettami imposti dal rumorismo sperimentale. L'etichetta russa Monochrome Vision, dedita ormai da parecchio al recupero di vecchi titoli d'ambito underground, ne ripropone in formato digitale "022", nastro realizzato nel lontano 1985 e concepito con i classici mezzi 'industrial' del tempo: tastiere e tape pre-registrate sovrapposte. In tutto otto tracce, rigorosamente senza titolo e basate su di un'ossessiva ripetitività, frutto di rumori catturati dal mondo esterno, da eventi naturali e da macchinari elettronici. L'album alterna temi quasi ambientali dall'andamento para-ritmico (efficace in questo senso la traccia conclusiva), momenti incentrati su scarne riproduzioni campionate e motivi ripetuti in loop frutto di registrazioni strumentali, come nel caso della sessione d'archi del secondo pezzo o dei motivetti di violino sovrimpressi alle voci nel quarto passaggio. L'ascolto risente di una resa audio decisamente povera, tanto che sembra di sentire lo stesso polveroso nastro del 1985, e suppongo non sia stata fatta un'opera di ripulitura e mastering; ciò comporta anche esiti acustici diversi tra un brano e l'altro: in particolare la prima metà dei pezzi esce un po' più nitida e potente, mentre negli altri quattro aumenta esponenzialmente un fastidioso lo-fi. Uscita interessante a livello documentario, ma comunque in secondo piano rispetto a produzioni analoghe. Un'attenzione maggiore al lato tecnico avrebbe giovato non poco. Per irriducibili completisti.

Michele Viali

 

http://www.monochromevision.ru/