11-08-2011
COCK E.S.P.
"Historia De La Musica Cock"
(Little Mafia Records)
Time: (38:05)
Rating : 6.5
Il navigato collettivo americano Cock E.S.P. dà vita ad un personale tributo ai tanti progetti a cui in vario modo è legato, e lo fa con quella sua tipica porno-ironia battuta da movenze noise e power-electro. Il titolo fornisce subito la dimensione dell'opera, divisa in 99 tracce che spaziano da un minimo di 10 ad un massimo di 40 secondi di durata. Ogni 'brano' è un fugace inchino ad un grande nome del passato, richiamato alla memoria con un titolo storpiato in chiave hard-sex e con suoni che, nella loro tremenda aggressività, concentrano l'essenza del gruppo a cui si fa riferimento. Le modalità compositive rientrano di diritto nella scena noise più dura (Merzbow) segnata profondamente dalla ferocia di scuola statunitense (Taint, Prurient), il tutto variato da una miriade di tonalità diverse (jazz, punk, rock, electro ecc.) che si incuneano in ogni passaggio, dando la piega giusta per una citazione mirata. Tanti i nomi chiamati all'appello con titoli assurdi, tra cui svettano i Cradle Of Filth in "Cradle of MILF", i Coil in "How To Destroy Anus", i Sisters Of Mercy in "Some Girls Swallow By Mistake", i Pink Floyd in "Comfortably Dumb", John Cage in "Sonatas And Interludes For Prepared Penis", Muslimgauze in "Muslim-Gay", i Popol Vuh in "Popol Duh" e tanti altri ancora, in una lista sterminata e non sempre facile da decifrare. "Historia De La Musica Cock" è un disco in cui gli estremi si toccano e si fondono in modo oculato: da un lato la durezza del rumore è stemperata da uno slang a volte più comico che ironico, dall'altro il fracassonismo sonoro e concettuale diventa linfa intelligente e raffinata che mette in mostra una passione per la musica al giorno d'oggi rara anche tra gli addetti ai lavori. L'ascolto rimane arduo per chi non è abituato alle trivelle sonore, ma dato il gusto sopraffino dell'opera un tentativo è almeno consigliato. Confezione singolare che vede il CD collocato tra due pannelli separati di formato A5, decorati da un artwork eccessivo e pesante che è la sintesi perfetta del contenuto del disco, per un'edizione limitata a 1000 esemplari.
Michele Viali
http://www.myspace.com/littlemafiarecords