21-05-2011
THE WYRM
"The Wyrm"
(Gradual Hate Records)
Time: (79:49)
Rating : 7
Chi ha seguito la scena marziale scoprirà con meraviglia che dietro a questo progetto spagnolo si celano le stesse menti che mossero l'act Plagiarism Is Art, di fatto una meteora che trovò posto nel roster della Hau Ruck! con un oscuro 7" edito nell'ormai lontano 2002. The Wyrm inizia la sua carriera nel 2007 inanellando, prima di questo omonimo CD, ben tre album ad oggi disponibili in formato download presso il sito dell'etichetta Contubernio.es. Il nuovo lavoro, uscito sul finire dello scorso anno in un'edizione di 300 copie, rappresenta il massimo sforzo compositivo e concettuale della band: le sonorità dei 25 brevi brani si dividono tra un minimo di echi marziali e percussioni militari con riferimenti stilistici ad act classici come Der Blutharsch e Les Joyaux De La Princesse, e molti passaggi di ur-folk che ricordano quanto fatto dai catalani Àrnica o dai portoghesi Sangre Cavallum. A rifinire il tutto, tra strumenti locali e qualche partitura industriale, campeggiano declamazioni e samples (apre l'opera una lettura in italiano del manifesto futurista) che aiutano a dare un indirizzo ben definito, nonché una piega distante dalle solite pose, nel tentativo di recuperare - non solo coi suoni - una tradizione perduta. Il tono è sempre serio e fortemente critico, non ci si lascia andare ad alcun tipo di ironia o allusione casuale al fine di costruire una dura requisitoria contro il sistema, utilizzando le parole di personaggi più o meno noti (a voi il gusto di scoprirli) e facendo leva sulla cultura del passato, su valori dimenticati e su un paganesimo perduto. Siamo quasi dinnanzi ad un manifesto programmatico, che rafforza messaggi accorati ("clase politica devil", "Europa adormecida") per mezzo di suoni scelti non a caso: ne esce fuori un lavoro 'politically incorrect' che non lascia niente al dubbio, nel tentativo di risvegliare un antico fuoco. Un disco radicale e non per tutti i gusti, ma che di sicuro si impegna nel comunicare qualcosa di forte.
Michele Viali
http://www.myspace.com/folknegrothewyrm