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Room 104

27-03-2011

M.B. / PETER ANDERSSON - HENRIK NORDVARGR BJÖRKK - ERIK JARL

"S.F.A.G./S.F.A.G. De-Composed"

Cover M.B. / PETER ANDERSSON - HENRIK NORDVARGR BJÖRKK - ERIK JARL

(Old Europa Cafe)

Time: CD 1 (56:21) CD 2 (51:22)

Rating : 7

"S.F.A.G." usciva in origine in formato cassetta nel 1983 per i tipi della leggendaria label inglese Broken Flag. Già ristampato in CD in una versione incompleta e non ufficiale durante gli anni '90, il lavoro viene ora riproposto dalla Old Europa Cafe per la prima volta nella versione integrale, divisa nelle due tracce corrispondenti ai due lati del nastro originario. L'operazione si inserisce virtualmente nel grande lavoro di recupero della prima fase artistica di Bianchi, col senno di poi la più riuscita, ma anche quella che ha insegnato a tanti nomi successivi l'arte di manipolare e decostruire i rumori della modernità, estraendone tutta la loro linfa alienante. Le tracce si dipanano attraverso rumori grezzi e metallici, ripetuti in un accumulo ossessivo teso all'estraniazione totale: il noise assume le fattezze di ululati disumani e gorgoglianti, che sembrano uscire dalla cavità di un tubo d'acciaio. Si avverte il classico approccio concreto e decostruttivo tipico anche di alcuni titoli più recenti di Maurizio, ma la resa finale ci conduce soprattutto ai primissimi album, in particolare al capofila "Symphony For A Genocide", dove la meccanizzazione della morte trovava la sua sublimazione sonora. La pubblicazione è accompagnata da un secondo CD, in cui tre grandi nomi del post-industrial scandinavo omaggiano il rumorista lombardo con altrettante 'de-composizioni' create partendo dai suoni di "S.F.A.G.". Il primo movimento è targato Peter Andersson (meglio noto nelle vesti di Raison d'Être), che sottilizza i rumori originali quasi ovattandoli e rendendoli più insistenti e dilatati: una specie di vortice ipnotico in crescendo che tende a modificare gli ingranaggi, aprendoli verso spazi siderali. Il secondo passaggio è affidato a Nordvargr ed è il più riuscito dei tre: il gigante svedese si muove modificando le partiture para-melodiche di "S.F.A.G.", cogliendone e amplificandone le venature più oscure fino a tradurre il tutto in un incubo dai toni retrò. Chiude Erik Jarl, mastermind, tra gli altri, del quotato act power-electro IRM: la sua è la rivisitazione più ordinata, fatta di timide rasoiate rumoristiche che avanzano ad onda sul tessuto analogico iniziale. Merita una menzione la cura della parte formale ed esteriore: dal digisleeve apribile, all'artwork scarno ed efficace della cover, fino ai CD che riproducono le fattezze del vecchio caro vinile. Mastering affidato all'esperto Peter Andersson. Uscita da non perdere per chi è legato alle testimonianze più dure dell'old-school industrial.

Michele Viali

 

http://www.theesonicabyss.com/maurizio_bianchi.html

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