Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

02-01-2011

SECRET DRUID SOCIETY

"Restless"

Cover SECRET DRUID SOCIETY

(First Fallen Star)

Time: (52:48)

Rating : 6

Al debutto dopo un singolo e un EP, entrambi stampati su CDr, il duo australiano Secret Druid Society si prefigge di dar voce alla natura tramite sonorità a metà strada tra la dark ambient e la drone music. "Restless" è un inno dedicato alla grandezza del Pianeta Terra, opposta non di rado ai limiti del genere umano, che lo popola e crede invano di possederlo. Le atmosfere cupe, dotate di un efficace senso dell'infinito, esplorano un mondo di cui non vediamo né vedremo inizio e fine, un qualcosa di apparentemente inattivo ma che in realtà è dotato di vita, se solo si avesse l'attenzione di scrutarlo nei suoi nemmeno tanto invisibili particolari (oceani, vulcani, piogge, venti ecc.). L'immagine imperscrutabile della Terra domina le vite effimere degli uomini, e procede imperiosa e noncurante delle attività dei suoi miseri abitatori. Tema indubbiamente polemico e attuale che i Nostri trattano con mezzi alquanto conosciuti nel settore ambient: droni dilatati e oscuri che mimano lo scorrere del tempo e degli agenti atmosferici, calmi passaggi elettronici in grado di tradurre in suoni l'inviolabile mistero di un corpo celeste vivo e superiore. Desolazione e isolazionismo sono frutto dell'osservazione esterna, di fronte alla quale si rimane stupefatti e ammaliati. Un lavoro granitico e freddo, prossimo sia alla vecchia scuola cosmic-ambient che alle quotate produzioni della Glacial Movements: nella sua insistenza cromatica e sonora sembra quasi una versione torbida di Steve Reich. Toni scontati per una futuristica realtà in cui la vita (del pianeta) e la morte (dell'uomo) appaiono imperiture. Curate sia la veste grafica, corredata da un libretto fotografico a tema, che la confezione in digipak.

Michele Viali

 

http://www.secretdruidsociety.org/

http://www.firstfallenstar.com/