05-08-2010
KAZERIA [KZ] and IGNIIS
"Summoning The Elder Ones"
(Gradual Hate Records)
Time: (63:32)
Rating : 7.5
La spagnola Gradual Hate, etichetta poco prolifica ma attenta alla qualità delle proprie uscite, riunisce due dei più interessanti progetti del sottobosco dark-folk/martial argentino per un sentito tributo all'opera del celebre scrittore H. P. Lovecraft. Tale omaggio nasce da una vera e propria necessità dei due mastermind (entrambi i progetti sono condotti in solitaria), appassionati e colpiti dagli scritti del maestro del terrore, alla cui opera si ispirano nelle nove composizioni racchiuse dal bel formato digifile. Le peculiarità di ambedue gli act, che si dividono equamente i compiti nell'ora abbondante di durata, non vengono meno in questa particolare release: Kazeria [KZ] prosegue nel suo discorso improntato verso un suono neoclassico/marziale particolarmente oscuro, già documentato in un paio di album ed in uno split con Barbarossa Umtrunk, mentre Igniis porta avanti il suo curioso e personale approccio al dark-folk evidenziato nell'unica release "XVIII IV MMIX" (rilasciata in free-download). Kazeria [KZ] inaugura il dischetto con la cupa e cadenzata "A Three-lobbed Burning Eye", oscura e sinfonica come da copione, e non sono certo da meno gli altri episodi creati per l'occasione da [S]: "Before The Altar Of Dagon" si presenta sinistra e nera prima di farsi maestosamente possente e marziale, laddove la minacciosa e tesa "Dark Peaks" preferisce indugiare sull'ossessività delle percussioni; il top è raggiunto dal Nostro con "The Chronicles Of The Great Race", tremendamente plumbea e forte di un organo che dona il fatidico tocco sacrale, prima che il tutto assuma un piglio marziale in maniera estremamente convincente. Igniis, come detto, pone invece l'accento sul dark-folk: caldo e dal flavour ispanico in "Crawford Tillinghast", più rilassato ed 'easy' in "Más Allá Del Río Skai". Ma l'opera di GrMateo sa andare ben oltre i luoghi comuni del folk oscuro, dimostrandosi eclettica come nella minacciosa e bizzarra "Cool Air", dove voci stralunate e suoni vintage si fondono fino al sovraccarico, o ancora nella strascicata e grigia "U-29", marchiata dallo spoken-word di Sven degli Schattenspiel. Sempre Igniis, stavolta in combutta con Opus Nigrum, è protagonista nella conclusiva "El Ceremonial", ottimo frangente strumentale che si fregia di una chitarra ispirata e di un bel lavoro percussivo. Bene anche la suggestiva e calzante traccia video realizzata per "Before The Altar Of Dagon", la cui inclusione nel dischetto accresce il pregio dell'intera operazione. Oltre al doveroso tributo al maestro Lovecraft, nella fattispecie riuscito e molto più convincente di tanti omaggi provenienti da altre scene musicali, il dischetto ha il grande merito di porre all'attenzione del pubblico due progetti artisticamente validi, in grado di dire qualcosa di interessante nell'odierno panorama dark-folk e neoclassic/martial. Consigliato.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/kazeriakz
http://gradualhate.info/ghrecords.html