05-07-2010
NDE
"Krieg Blut Ehre Asche"
(Cold Spring/Audioglobe)
Time: (38:54)
Rating : 6
Ammantati da una fitta coltre di mistero, gli NDE si affacciano sul mercato grazie all'interessamento dell'attivissima etichetta al bionica Cold Spring. Poco o nulla si sa di quest'insolita realtà musicale: si compone di soli due membri, proviene dal Belgio e, strano a dirsi, non si avvale di alcun supporto telematico. Nessun sito internet dunque, né alcun spazio sui social network: la nebbia più densa avvolge l'identità di questo oscuro ensemble. L'artwork, cupo e suggestivo, contribuisce ad accrescere l'alone di mistero evocato dai Nostri, autori di una prova sì apprezzabile, ma sostanzialmente ancora acerba. Le otto tracce di "Krieg Blut Ehre Asche", prive di titolo e contrassegnate esclusivamente da una sequenza progressiva di numeri romani, sono il risultato di un'insolita ibridazione tra l'industrial, ritmi marziali e, inaspettatamente, il black metal. La scelta stilistica, per quanto interessante, denota però alcuni punti deboli: la registrazione, a tratti rozza e spartana, va ad intaccare la qualità dell'impasto sonoro, spesso caotico e disordinato. Suoni più nitidi e curati avrebbero sicuramente giovato al risultato finale, che palesa i momenti migliori nelle sezioni prettamente marziali e rumoristiche. La componente black metal, comunque minoritaria nell'economia del gruppo, si manifesta in assalti sonori poco convincenti, frutto di un'evidente approssimazione tecnico-compositiva e, soprattutto, slegati dalle parti di stampo industrial. Una maggior coesione, dunque, avrebbe garantito risultati ben più soddisfacenti agli NDE, che, nonostante i limiti di cui sopra, riescono comunque a destare l'attenzione dell'ascoltatore. Il duo infatti, quando esplora esclusivamente la vena marziale ed industrial del proprio sound, è realmente in grado di entusiasmare: le cadenze malsane e disturbanti di "IV", "VI" e "VII", oppure l'incipit ossessivo e salmodiante di "I", rappresentano solide fondamenta su cui edificare le prossime uscite discografiche. Attendiamo fiduciosi gli sviluppi.
Paolo Sola