15-03-2010
SVARTSINN
"Elegies For The End"
(Cyclic Law)
Time: CD 1 (34:42) CD 2 (71:39)
Rating : 7.5
"Elegies For The End", quarto lavoro a firma Svartsinn, coincide con i dieci anni di attività del progetto, occasione celebrata da un secondo CD che vede vari nomi più o meno noti della scena oscura rivisitare vecchi brani del moniker norvegese. L'album, contenuto nel primo dischetto, consta di 4 lunghe tracce utili a mostrare alcuni lievi cambiamenti stilistici operati da Jan Roger Pettersen nell'impianto di base del suo progetto. L'oscurità più tetra viene di fatto lenita da prolungati temi di tastiera che si mescolano ai tipici droni e ai rumori naturali stratificati. Piccoli inserimenti vocali e percussioni aritmiche ("Torchbearer, Kill The Light") concludono un'opera più meditativa che orrorifica, generata con grande perizia tecnica e profonda attenzione dei particolari. Globalmente non innovativa, ma collocabile tra i non molti prodotti dark ambient creati con gusto e mestiere. Se l'album rappresenta qualitativamente una conferma, la compilation-tributo attira già solo per i nomi che vi prendono parte, i quali ripercorrono quasi per intero il penultimo album di Svartsinn, ad eccezione di due tracce estratte dai primi due lavori. Ad aprire è Triarii con una rivisitazione sinfonica e possente di "Lost In Reveries", potenziata da percussioni guerresche e pathos a profusione: un pezzo che vale oro. Svetta anche la prova di Letum (ottimo moniker di cui inizia a mancare un nuovo lavoro), che unisce le atmosfere oscure a motivi circolari quasi ritmici e ad una chiusa neoclassica. Per il resto si susseguono notevoli rivisitazioni tutte abbastanza aderenti al verbo dark ambient, e sempre generate tramite droni, rumori e campionamenti. Menzione particolare merita il monolitico New Risen Throne, i vocalizzi eterei femminili dell'americano Life Toward Twilight e i velati inserti marziali dell'esperto Gustaf Hildebrand. L'artwork notevole ed evocativo unito ad una elegante confezione cartonata a quattro pannelli concludono forma e sostanza di un lavoro di grande interesse per gli appassionati di atmosfere oscure. Probabilmente uno dei migliori titoli prodotti di recente dalla Cyclic Law.
Michele Viali