04-01-2010
ESPLENDOR GEOMÉTRICO
"Pulsión"
(Geometrik/Masterpiece)
Time: (50:48)
Rating : 9
Torna uno dei maggiori nomi del panorama industrial dei lontani anni '80: quegli Esplendor Geométrico che hanno saputo ritagliarsi nel corso di una lunghissima carriera un ruolo di primo piano, nonché di maestri, nell'ambito della sperimentazione elettronica. "Pulsión" viene prodotto in due formati dal contenuto assai diverso: la versione CD ha infatti in comune solo quattro brani con la versione LP, ed a questi vanno aggiunti cinque pezzi esclusivi del formato digitale ed altri due collocati solo nella versione in vinile. In poche parole, per gustare in pieno l'ultima opera del duo italo-spagnolo vi troverete costretti ad acquistare entrambi i formati. Ciò che va sottolineato ad un primo ascolto è la grande differenza con i lavori del passato, con cui rimane in comune la ricerca per le ritmiche generate utilizzando le soluzioni più disparate. Per il resto la qualità dei suoni ha subito negli anni un mutamento che ha fatto avvicinare i Nostri a sonorità più nitide, meno aggressive e sicuramente di più facile ascolto, pur rimanendo legate a doppio filo al settore industrial. Limitandoci in questa sede alla sola versione CD, emerge l'ossessività ipnotica dei giri circolari con cui sono stati coniati tutti i brani. Le ritmiche elettroniche hanno una resa metallica e vengono rafforzate da una miriade di rumori che fungono da beat; le stesse voci in alcuni frangenti sembrano funzionali a scandire i tempi. Le tracce qualitativamente migliori sono proprio quelle in comune con l'LP, ad iniziare da "Japo" dove l'insistenza delle percussioni fa da sfondo all'irruento discorso di un controverso leader giapponese. La funzione cruciale dei discorsi campionati continua anche in altre tracce, dove Saverio e Arturo riescono a fondere i suoni insistenti con le parole di personaggi importanti e discussi, come Che Guevara nell'ottima "Joven Comunista", o con agguerriti proclami anti-occidentali. La forsennata "Michi Michi" segna uno dei momenti più riusciti grazie ad una potenza ritmica non indifferente, unita ad oscure parole di provenienza orientale ripetute in loop. La stessa struttura è anche alla base della successiva "Sistema De Emision" e di "Chispa Potentisima", dove le ritmiche vengono accorpate a canti orientali rielaborati con un'eco metallico. In generale la seconda parte del disco, pur essendo di gran livello, non riesce a ad avere l'incisività dei primi pezzi, forse a causa dell'assenza della controparte vocale ("A La Escucha"), ma al di là di ciò l'effetto ipnotico fa ugualmente presa tra le litanie e i misteriosi grugniti di "Ensiladora JF-50". La chiusa di "Aplicacion Insospechada" (presente anche alla fine dell'LP) recupera i suoni duri del passato, generando le 'pulsioni' da un noise saturo che sembra uscire da una fonderia. Gran disco, paragonabile solo a sé stesso ed ad un filone che vede in fin dei conti il moniker Esplendor Geométrico porsi come inizio e fine. Una fine che, per ora, ha in sé diversi elementi provenienti dagli anni '80 più sperimentali, ma che riesce a splendere di luce propria. Notevoli ancora una volta.
Michele Viali
http://www.geometrikrecords.com/esplendor/
http://www.geometrikrecords.com/