29-09-2009
6 COMM
"Like Stukas Angels Fall (Retrospective 1984 - 1990)"
(Kenaz)
Time: (79:44)
Rating : 8.5
Patrick Leagas realizza una nuova raccolta di pezzi a firma 6 Comm che copre il periodo incluso tra il 1984 e il 1990, prima parte di un progetto di recupero che si concluderà con l'uscita, il prossimo anno, di un secondo volume. Una prima sezione della raccolta vede la riproposizione di alcuni celebri brani ri-registrati e rivisitati, risalenti ai tempi di "Nada!", il celebre album a firma Death In June, e dai dischi "Content With Blood" e "Morthogenisis". Tra queste tracce brilla una versione più morbida e senza percussioni di "Sonfelte" (rititolata "Kirato E Sonfelte"), oltre a "Winter Sadness" e "Nothing Life" modernizzate nelle sessioni ritmiche, e una versione più danzabile di "Neiflheim" (rititolata "Together In Neiflheim"), basata su beat più rapidi che non riescono comunque a superare il fascino dell'originale. La parte risalente al periodo Death In June vede la ristampa del capolavoro "The Torture Garden" (rititolato "Will To War") alquanto aderente all'originale, così come anche i restanti pezzi ("Carousel"/"Salerno Carousel", "Calling"/"Pipes Of Gold" e "Foretold"/Foretell To Blood Flows"), che rimangono quasi immutati, se non per alcuni arrangiamenti che ne migliorano la resa e nuove sessioni vocali che ridanno vita a quanto già fatto in passato. A questo blocco di vecchie perle seguono due pezzi sconosciuti ai più e stampati solo su nastri d'epoca ad oggi irreperibili: si tratta di "Sow The Wind" e "Shake The Fear", entrambi ripuliti e reinterpretati, dotati di partiture oscure e incentrati sulle doti evocative della voce di Patrick. In pratica i due pezzi aprono le porte ad un virtuale secondo gruppo di brani meno noti, in parte estratti da "Headless", il disco uscito 3 anni fa e contenente materiale inedito recuperato per l'occasione. In questa sezione svettano le partiture folk-tribali del trittico "Death Illusion", "Swayling Illusion" e "Tentoflimblessmothers", ma emerge in generale una felice unione tra un ritualismo ritmico, già sentito ai tempi del progetto Mother Destruction, e la classica voce suadente e corposa che rimanda ai primi Death In June. In conclusione "Like Stukas Angels Fall" è l'ennesima compilation di brani già editi, ampliata da qualche novità e da alcune rivisitazioni, un'operazione che Patrick ha messo a punto anche in altre occasioni, ragion per cui questo spartano digipak farà comodo essenzialmente a due categorie: chi ancora non conosce a fondo la produzione musicale di Leagas (ed è una grossa mancanza!) e quei tanti fanatici adepti che non possono perdere la ristampa di un paio di brani 'perduti' o di alcuni - buoni - rifacimenti di vecchi classici. È indubbia la bellezza immortale di diverse tracce che coprono la prima sezione della raccolta, e il resto del disco non è certo privo di spunti interessanti: per ora accontentiamoci di questo magnetico pezzo di storia, in attesa di poter ascoltare un nuovo, doveroso album.
Michele Viali
http://www.hagshadow.net/6comm/