26-05-2009
VV.AA.
"The Tarot Serie: 2 - The High Priestess"
(Invisible Eye Productions)
Time: (17:48)
Rating : 7
Il secondo capitolo della monumentale opera "Tarot", dedicata agli arcani maggiori, è incentrato sulla figura della Papessa, e come di norma vede susseguirsi i brani di tre progetti, oltre alla spiegazione finale affidata a Troy Southgate. L'apertura di Corpoparassita è delle migliori: l'act italiano costruisce un esemplare pezzo industrial dalle venature mistico-medievali (strano a dirsi), unendo cupe sonorità circolari ad un nodo di voci su cui svetta un'accanita recitazione del rosario, con tanto di classico coro in risposta. Un brano che non si dimentica e che da solo vale l'acquisto di questo miniCD. Seguono i ferrosi Globoscuro, che per l'occasione sfruttano le derive più rumorose delle chitarre elettriche, costruendo un pezzo simile ad un groviglio di lamiere che si contorce lentamente. La loro "Heraclitus" non si distacca dagli standard duri a cui ci hanno abituato. Il semi-sconosciuto Colossoth, di cui ricordiamo con piacere il pezzo apparso nella recente compilation "Interior", struttura un brano rituale eseguito in modo particolare: i tempi vengono scanditi da un arpeggio di chitarra classica e da percussioni tribali, a cui vengono sovrapposti insistenti rumori sintetici; si ha quindi una fusione tra strumenti e macchine, quasi a voler unire presente e passato con risultati apprezzabili. Tre brani che non lasceranno indifferenti i seguaci più accaniti del post-industrial.
Michele Viali
http://www.myspace.com/invisibleeyeproductions
http://www.myspace.com/tarotserie