16-02-2009
SATORI
"Conptemptus Mundi"
(Cold Spring/Audioglobe)
Time: (46:29)
Rating : 6
Poco dopo la pubblicazione di "Kanashibari", a tutti gli effetti l'album del ritorno, il duo Satori realizza l'anomalo "Contemptus Mundi", una sorta di singolo gonfiato fino alle dimensioni di un full-lentgh. Il lavoro è infatti costituito da due sole tracce di oltre venti minuti ciascuna, dove il secondo brano altro non è che un mix differente del primo. I nostri prendono le mosse dal tema antico, e di ascendenza cristiana, del "disprezzo del mondo", qui sviluppato dallo spoken-word di Peter H. Gilmore, attuale massima autorità della Church Of Satan dopo la morte di LaVey. Per circa sei minuti della prima traccia il mago declama un passo tratto dal suo testo "Satanic Scriptures", che potete leggere anche nell'inserto allegato al CD: si tratta di tematiche filosofiche non sempre comprensibili e applicate ai tempi moderni, le quali possono ricordare (rimanendo in ambito musicale) alcuni passi di Boyd Rice, pur senza averne la medesima verve e ironia. Il sottofondo creato da Satori è la classica dark ambient nera e luciferina costruita sull'accumulo di sonorità elettroniche e tetre, arricchite, nella seconda parte del pezzo, da inserzioni percussive di buona fattura. La seconda traccia ("Nameless Wrath Mix") ripercorre le atmosfere della precedente, senza lo spoken-word di Gilmore e con delle sessioni ritmiche molto più flebili e rituali, finendo col toccare un noise ambientale dilatato e ripetuto fino ai limiti della sopportazione. L'album poteva essere un buon singolo di genere, non originale ma ben fatto, sulla scia di nomi come Nordvargr o Atrium Carceri, ma la durata eccessiva ne rende faticoso l'ascolto, soprattutto nel corso della seconda, prolissa traccia. Ne viene fuori 'solo' un ulteriore tassello, non indimenticabile, del già vasto panorama dark ambient. Nettamente migliore il full-lentgh "Kanashibari".
Michele Viali
http://www.myspace.com/satoriofficial