19-11-2008
THIS VOID INSIDE
"Dust"
(Decadance/Audioglobe)
Time: (47:13)
Rating : 4.5
Quando si ha a che fare con generi musicali che solitamente riscuotono un grande successo di pubblico, può capitare che una band debuttante, pur di risultare ammiccante ed orecchiabile ad ogni costo, finisca per tirarsi la zappa sui piedi... Errore in cui sono recentemente incappati anche i This Void Inside, novella creatura di Dave Shadow, un tempo frontman dei gothic rockers My Sixth Shadow. "Dust", opera prima della giovanissima band capitolina, è un disco che palesa una chiara attitudine gothic rock, caratterizzata da massicci interventi di synth che vanno ad infarcire una proposta interamente votata alla melodia ma, allo stesso tempo, scontata e monodirezionale. È lampante la risolutezza con la quale il quintetto ha cercato di offrirci una compatta serie di canzoni easy listening e potenzialmente ballabili, tenacemente tese alla ricerca del ritornello perfetto, ma i risultati effettivi sembrano inevitabilmente portarci verso tutt'altro tipo di considerazioni. Delle potenziali 'hit' alle quali i Nostri probabilmente aspiravano con tanto ardore non ne troviamo nemmeno l'ombra, mentre la povertà di idee che domina l'intero album e la quasi totale mancanza di variazioni di tema all'interno dei 12 brani proposti riusciamo a scorgerle molto più nitidamente. Accade dunque che, alla fine della fiera, anche quei pochi episodi che hanno l'aria di volere intraprendere discorsi più interessanti, magari grazie ad un bell'arrangiamento al pianoforte ("My Time Has Come") o a delle ritmiche meno scontate ("A Sense For This World"), rimangono sepolti sotto un marasma di motivetti frivoli e privi di mordente che trovano la propria apoteosi nella tristissima "Wish". Come se non bastasse, questi scarsi risultati vanno in gran parte attribuiti alla voce del padrone di casa, che non brilla né per espressività né per chissà quali capacità interpretative e finisce, già dopo pochi ascolti, per risultare molesta. Dalla loro parte, i This Void Inside hanno un'ottima produzione, una bassista giovane e sexy ed un'immagine trendy che non passeranno affatto inosservati presso certe fasce di pubblico, ma, per quanto ci riguarda, una band che insegue la chimera di un successo-lampo senza avere le credenziali per raggiungerlo fa lo stesso desolante effetto di un cane che non riesce ad abbaiare.
Marco Belafatti
http://www.myspace.com/thisvoidinside
http://www.decadancerecords.it/