Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 109

05-10-2008

TALISMANSTONE

"FactoCrux"

Cover TALISMANSTONE

(Autoproduzione)

Time: (23:26)

Rating : 7

L'underground nostrano è un calderone in continuo fermento, un sottobosco brulicante di nuove realtà che, giorno dopo giorno, tentano di aprirsi una breccia in una scena spesso scarsamente ricettiva nei confronti delle proposte più ardite ed innovative. Il giovane duo ravennate, attivo da un anno, rientra di diritto in questa fitta schiera di musicisti, che, con fantasia ed ambizione, cercano di ritagliarsi uno spazio nella panorama musicale nostrano. I TalismanStone attingono ad un background ampio ed eterogeneo, che spazia dal dark al rock industriale, dal noise al goth, passando per la psichedelia e il postpunk. Collocabili a metà strada tra le incarnazioni più ruvide della new wave (Joy Division docet) e le sonorità psicotiche dei Neurosis, i Nostri hanno saputo assimilare e reintepretare anche la lezione impartita da Godflesh, Swans e Black Sabbath, creando un accattivante ibrido che sfugge alle facili etichette. Definiti simpaticamente 'la versione doom & roll dei White Stripes', DeadChannel e LuCe (questi i nomi dei componenti) hanno edificato il proprio sound su solide trame di basso e batteria, escludendo totalmente interventi di chitarra. Massicce porzioni di synth e di effetti arricchiscono la musicalità della band, suggellata dal cantato dello stesso DeadChannel, profondo e melanconico, oppure più rabbioso quando la situazione lo richiede. "Internal Dictatorship", posta in apertura, si apre con un mezzo tempo ferale, le cui trame, scarne ed essenziali, assumono gradualmente maggior consistenza. Se "Event Horizon" avvince per un corposo impasto sonoro di noise e psichedelia, "Troll's Truth" è il brano che riporta alla mente, specialmente nella prima parte, la singolare etichetta di doom & roll attribuita alla band. Le note ruvide ed alienanti di "To Carry The Load Forever", sottolineate dal torrido basso di DeadChannel, concludono degnamente questa prima prova dell'act romagnolo. Sono ravvisabili ulteriori margini di miglioramento, specialmente per quanto attiene l'esecuzione che, a volte, pecca in quanto a precisione, tuttavia è doveroso un plauso per l'audacia che anima la ricerca sonora del gruppo. Un buon inizio.

Paolo Sola

 

http://www.myspace.com/talismanstone