16-06-2008
STOPPER 72
"Stopper 72"
(Stopperhouse)
Time: (57:51)
Rating : 6.5
Ricordate il romanzo di Stephen King "It"? Mike Hanlon, bibliotecario di Derry, rimane nel paese aspettando il ritorno dell'incubo, mentre gli altri compagni d'infanzia emigrano trovando successo e notorietà; l'incubo ritorna e Mike, come promesso, richiama a sé il resto del gruppo per ricompattare l'intesa che fu. Nel nostro caso è Gabriele Colandrea che spolvera vecchi inediti rimasti in un cassetto della band romana La Claque Di Dafne (in cui militava come chitarrista) e li arrangia interamente in solitaria, autoproducendo quest'album di otto tracce nell'attesa che, chissà, forse nel futuro immediato lui e i suoi vecchi compagni d'avventure tornino di nuovo insieme dopo lo scioglimento del 1999. È un atto d'amore innanzitutto, un inno all'amicizia ed alla musica, la modalità esecutiva ottima, la tecnica di chitarra esemplare. L'album respira le atmosfere del rock e della wave dei tardi anni '80, la chitarra riempie il suono con riff articolati, a volte discreti, spesso con cavalcate arpeggiate dal nostalgico sapore dei primi Diaframma o della wave psichedelica che in Echo And The Bunnymen ha visto i propri alfieri in tanti struggenti episodi. "Novgorod" è l'unico momento in cui una voce, nel contesto di Emiliano Bortoluzzi, s'inserisce tra gli arrangiamenti di Gabriele, per un brano riproposto dal repertorio ufficiale della Claque, mentre il resto del disco è solamente strumentale. Peccato, perché Colandrea ha saputo infondere raffinata tecnica che però reclama fortemente la parte vocale; il sapore di lieve vuoto alla fine rimane lasciando un'amarezza di fondo, ma il materiale è ben costruito e la reunion della band romana è prossima, quindi ritrovare l'organizzazione strumentale di Stopper 72 con questa finezza tecnica 'coperta' dal cantato sarà una piacevole completezza. Due episodi su tutti: "Dresden, DDR" ed il suo stupendo equilibrio tra basso e chitarra, con le sue psichedelie lente ed ammalianti in odore dei migliori Cure, o la lunghissima "Strega Semper Strega Est", suite di oltre dieci minuti tra ipnosi prog in stile Pink Floyd e malinconie wave. Materiale su cui credere, ed aspettando il nuovo assetto di La Claque Di Dafne, chiunque può ascoltare Stopper 72 trovando informazioni sull'acquisto del dischetto sul myspace dell'artista.
Nicola Tenani